MANTOVA Presentata online la XV edizione di SEGNI New Generations Festival direttamente sulla nuova piattaforma segninonda.org dove, quest’anno, sarà possibile seguire gli eventi del Festival anche da casa e da scuola. ‹‹SEGNI quest’anno non ha limitazioni – dice la Direttrice artistica, Cristina Cazzola – ma nel rispetto delle regole siamo riusciti a immaginare una formula per ritrovarci nel nostro appuntamento annuale con il teatro, l’arte e la cultura per le nuove generazioni, dai 18 mesi ai 18 anni, sia dal vivo a Mantova, con capienze ridotte, che online››. L’evento internazionale – promosso e sostenuto dal Comune di Mantova – con 300 eventi, tra spettacoli, atelier e laboratori di cucina, musica, teatro, danza e spazi di confronto, va in onda nell’anno della Balena – animale simbolo di questa edizione – nelle sale e negli spazi della città ma anche nello spazio digitale. Una doppia esperienza che permette agli spettatori di rivedere gli spettacoli e condividerli con amici lontani, insieme a tanti contenuti aggiuntivi e di approfondimento, e agli organizzatori di raggiungere tutto il numeroso pubblico di famiglie e scuole che le capienze ridotte non consentono di accogliere dal vivo. ‹‹SEGNI IN ONDA – specifica la Cazzola – sarà un luogo dove trovare il teatro online, ma vuole essere soprattutto un luogo in cui si coltiva la voglia di andare a teatro live, un’esperienza che diventa anche un tempo di riflessione››. La piattaforma, mostrata per la prima volta stamattina, conduce lo spettatore in una Mantova immaginaria, sott’acqua, tutta da navigare tra i luoghi reali del Festival con gli spettacoli e luoghi fantastici in cui trovare podcast, interviste, racconti di esperienze “nella pancia della balena”. L’idea dello stare nella pancia del grande cetaceo l’ha regalata al Festival, Vinicio Capossela – testimonial di questa edizione e autore dell’immagine dell’animale simbolo realizzata in collaborazione con l’artista Claudia Losi – presente in conferenza stampa con un contributo video in cui ha parlato della balena come portatrice di storie e dell’associazione nata durante l’esperienza del confinamento. ‹‹Ognuno è finito nel suo grande pesce, come Geppetto – ha detto Capossela – isolato dal resto del mondo››.
Ma la Balena è un essere molto materno e con SEGNI si prende cura dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze, con proposte culturali di qualità. ‹‹Da quindici anni il Comune collabora e sostiene Segni d’infanzia – interviene Chiara Sortino, Assessore alle politiche e servizi per la famiglia – crede nel Festival e nelle attività ideate dall’associazione. In questo tempo che stiamo vivendo, in cui, per i nostri bambini e ragazzi tutto è sfidante, in cui è importante sviluppare nuove competenze emotive, sapere che SEGNI può aiutarli a trovare uno spazio dove riprendere il dialogo e avere sguardi sul futuro, è davvero entusiasmante››.
Nonostante l’anno complesso il Festival non rinuncia alla sua dimensione internazionale, ospitando compagnie e artisti dall’Olanda, dal Belgio, dalla Francia, dalla Danimarca e dalla Norvegia, ribadendo così l’importanza di continuare a mantenere le relazioni tra paesi diversi. In rappresentanza di questa identità europea sono intervenuti in conferenza stampa anche Maurizio Molinari, Responsabile a Milano del Parlamento europeo, e Bas Ernest, Addetto culturale dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi. L’Olanda quest’anno è paese ospite d’onore a SEGNI grazie alla collaborazione e al contributo del Dutch Performing Arts con gli spettacoli Hermit e Spoon Spoon, i laborati di mimo (Mi-mo..Ma!) e danza-teatro (Shake your Shock) condotti dagli artisti Simone de Jong e De Dansers, e con la partecipazione del Leone d’argento 2019, Jetse Batelaan, come coordinatore dei Dialoghi, appuntamenti dedicati agli
operatori. In collaborazione invece con il Parlamento europeo viene realizzato a SEGNI l’appuntamento del TEEN Kitchen Table – promosso anche da Tea – che vede a confronto gli adolescenti su diversi temi, identità, inclusione e sostenibilità. Una modalità per mettersi in ascolto dei più giovani e di quello che pensano su tematiche calde e attuali. Ascolto e sostenibilità sono due parole chiavi di questa XV edizione. Di rispetto dell’ambiente SEGNI parla ai più piccoli insieme a Tea che anche quest’anno c’è con un importante contributo e con i
laboratori gratuiti, fra arte ed ecologia, Impronte (6-10 anni). Di sostenibilità economica invece si parla grazie a BPER Banca nella lettura animata Tarabaralla (3 – 6 anni). Per scoprire quante balene ci vogliono per ridurre la CO2 assorbita da tutto il Parco del Mincio invece c’è il laboratorio Alberi e balene realizzato proprio in collaborazione con l’ente Parco e che si inserisce come evento di anticipazione del festival in programma sabato 24 ottobre, alle 17:30 presso Spazio Broletto. Il Festival 2020 punta molto sulla dimensione dell’ascolto attraverso le tracce audio de La voce della balena – storia a puntate del Festival raccontata dall’animale simbolo in persona a cui Valentina De Poli dà voce, tutte da ascoltare su segninonda.org come favola della buona notte o del buongiorno – e i podcast di ANG InRadio #EcosistemaCulturaleEuropa, antenna su Mantova del network di radio digitali di Agenzia Nazionale per i Giovani. E ancora uno dei luoghi del Festival che rientrano nel cosiddetto “tour delle pance di balena” viene designato proprio come “pancia dell’ascolto”: è la Biblioteca Baratta con postazioni dove registrare e riascoltare brani tratti dalla bibliografia dedicata alla Balena. Si rinnova anche quest’anno – grazie a Fondazione BAM, Banca Monte dei Paschi di Siena e Fondazione Cariplo – lo spazio dedicato alla creatività emergente e ai giovani talenti Una vetrina sul futuro.