Il Comune di Mantova riduce l’Irpef sino ai 50mila euro

MANTOVA – La giunta comunale presieduta dal sindaco Mattia Palazzi ha approvato le modifiche al regolamento dell’Irpef Comunale che saranno sottoposte al vaglio delle commissioni bilancio e statuto e regolamenti e successivamente – trattandosi di materia di bilancio – anche del consiglio comunale che darà attuazione alla determina dell’esecutivo.
Tale adeguamento è reso obbligatorio dalle recenti modifiche varate dal governo sull’Irpef a livello nazionale nazionale. Le modifiche approvate dalla giunta di via Roma come previsto dalla legge consistono nell’abolizione di uno scaglione di reddito, passando quindi da 5 a 4. I nuovi scaglioni, con le nuove aliquote, sono i seguenti: 1) primo scaglione fino a 15.000 euro di reddito resta invariata l’aliquota dello 0,38%; 2) secondo scaglione per i redditi da 15.000 euro fino a 28.000 euro si passa dallo 0,40% allo 0,39%; 3) terzo scaglione per redditi da 28.000 euro a 50.000 euro si passa dallo 0,65% allo 0,62%; 4) quarto scaglione per redditi oltre i 50.000 euro è previsto lo 0,80%.
Sostanzialmente, quindi, non cambiano molto le condizioni di tassazione sulle persone fisiche. Le novità sono l’abbassamento da parte dell’amministrazione delle aliquote comunali del secondo e del terzo scaglione, e l’eliminazione obbligatoria per legge dello scaglione da 55.000 euro a 75.000 euro, che risulta di fatto inglobato nel quarto scaglione oltre i 50.000 euro.
Confermata inoltre la soglia di esenzione totale dall’Irpef Comunale per i redditi fino a 22.000 euro, decisa dalla giunta Palazzi nel 2016, mentre la soglia nazionale si ferma ai redditi fino a 8.000 euro.
Una scelta adottata dall’amministrazione già nel 2016 e confermata ogni anno che posiziona il limite di esenzione di Mantova tra i più alti in Italia, esentando così dal pagamento dell’Irpef comunale quasi il 60% dei contribuenti mantovani, ovvero esentando circa 21.000 cittadini mantovani su circa 36.000 contribuenti.
«Questa rimodulazione dell’Irpef comunale – ha detto il vicesindaco e assessore al Bilancio Giovanni Buvoli – non porta sostanziali modifiche al gettito previsto del Comune e al tempo stesso sui contribuenti comporta una leggera riduzione per i redditi fino a 50.000 euro e una sostanziale invarianza per i redditi più elevati, inoltre abbiamo confermato anche quest’anno l’esenzione dall’Irpef comunale per circa il 60 percentuale dei contribuenti mantovani a beneficio di pensionati, lavoratori dipendenti e partite iva sia a reddito basso che con reddito medio. Questo grazie alla scelta che abbiamo fatto nel 2016 di passare da un’aliquota unica e quindi indifferenziata a ​prescindere dal reddito, ad una modulazione di aliquote che rendono l’Irpef comunale più equa e giusta rispettando i principi della Costituzione Italiana», conclude il vicesindaco Buvoli.