Il M5S di Mantova “festeggia” quota 100… di Pm2.5

Allarme inquinamento

Mantova “C’è una quota 100 a Mantova, ma non riguarda direttamente le pensioni, forse le riguarda indirettamente perché i superamenti delle polveri sottili possono accorciare la vita”. Ci scherza ma non troppo il M5S di Mantova con una nota riguardo alla qualità dell’aria in città, notoriamente pessima per gran parte dell’anno e il chiaro riferimento all’nceneritore della ProGest. Così in questo caso la quota 100 cui si fa riferimento è quella relativa ai superamenti delle polveri sottili registrati dalla centralina Arpa di Sant’Agnese: 100 giorni con Pm2.5 superiore a 25 microgrammi su metro cubo. La normativa e l’attuazione della direttiva europea 2008/50 sono in corso di evoluzione ma non si può escludere che dal 2019 questi superamenti portino a pesanti sanzioni economiche per l’Italia. Il Pm2.5 è un indice più affidabile dell’inquinamento antropogenico rispetto al Pm10. Il valore limite del Pm2.5 per ora, a differenza del Pm10, è annuale; dal 1 gennaio 2020 dovrà essere sotto quota 20. A Sant’Agnese la media del 2018 è stata 21,37 (al 28 dicembre). L’Oms consiglia di rispettare il limite di 10 e oltre questa soglia sono documentati effetti sulla salute proporzionati al superamento (Lancet 2017). Le particolarità meteo del 2018 hanno portato a un incremento dei parametri correlati alla radiazione solare. Quanto al Pm10 a Mantova è al secondo giorno di superamenti dei limiti.