Immigrati disagiati da inserire: Mantova partecipa a una gara per fondi dell’Ue

I progetti di Caprini al Ministero

MANTOVA La giunta di via Roma ha deliberato l’adesione all’ avviso pubblico per la presentazione di progetto sul “Fami”, fondo asilo migrazione e integrazione.
In sintesi, il Comune si candida a partecipare a un bando per ottenere dei fondi europei per mettere in campo preziose azioni sinergiche per l a sperimentazione e continuazione di progetti per il potenziamento della rete dei servizi offerti alla cittadinanza straniera presente sul territorio mantovano. Tale bando offre un’opportunità e rappresenta un’occasione di sostegno, potenziamento, messa in rete e sperimentazione di interventi, realizzati da una pluralità di attori, volti alla rimodulazione di servizi di accoglienza, consulenza e accompagnamento o orientamento del cittadino straniero in un’ottica di integrazione, tutela della salute, in particolare in relazione al disagio mentale o a patologie legate alla dipendenza, sicurezza, condivisione, presa in carico integrata di cittadini di Paesi terzi dimoranti sul territorio dopo l’uscita dai Cas e potenziamento dello Sprar, come confluito nel Siproimi.
«Si tratta di percepire dei fondi europei, che passano attraverso il ministero – ha detto l’assessore al welfare Andrea Caprini –, per politiche a favore delle popolazioni immigrate. Proveremo a candidare dei progetti, sia sull’area di potenziamento dei servizi sociali sia su quella di qualificazione del sistema di tutela sanitaria. Cercheremo, inoltre, partner del terzo settore con cui progettare i servizi, come previsto dal bando nazionale. Un’azione importante, dunque, specialmente in un momento in cui, anche alla luce delle modifiche normative introdotte dal decreto Salvini alcune tutele della popolazione immigrata sono venute a mancare».