MANTOVA Redditi dichiarati per 657 milioni di euro e 86 milioni di euro versati in tasse. Sono le risorse che provengono dagli immigrati che lavorano nel Mantovano. È questo il valore dell’immigrazione nel 2022 per la nostra provincia secondo una ricerca condotta dalla Fondazione Leone Moressa sulla base dei dati del ministero dell’Economia, e pubblicati nel Rapporto 2023 sull’economia dell’immigrazione, presentato giovedì al Viminale. In Lombardia Mantova è tra le province con la più alta percentuale di contribuenti nati all’estero rispetto alla popolazione in età lavorativa; l’incidenza è del 14,1% relativamente a 42.443 lavoratori stranieri presenti nel nostro territorio. Il reddito medio però, è di 15.860 euro, ed è tra i più bassi della Lombardia; solo a Pavia e Sondrio il lavoratore straniero guadagna di meno, a fronte di una media regionale di 17.730 euro. In tutta la Lombardia sono 922.581 i contribuenti stranieri, pari al 12,6% del totale: dichiarano redditi per 15,753 miliardi e versano tasse per 2,565 miliardi di euro. La nostra regione è quella con il più alto volume di redditi a livello nazionale. Lombardia in testa a livello nazionale per il numero di imprenditori stranieri, ma con una classifica interna rivoltata. Se Milano con i suoi 88.562 imprenditori nati all’estero per un’incidenza del 53,4% è in testa tra le province lombarde, Mantova scende all’ottavo posto su 12. Gli imprenditori stranieri mantovani sono 4.396 con incidenza regionale del 2,7%; quella provinciale di 8,3% è la terzultima in regione. La variazione 2010-2022 di imprenditori stranieri nel Mantovano è +2,3%, largamente insufficiente a coprire il saldo negativo (-18,3%) degli imprenditori italiani nello stesso periodo.