MANTOVA Sembra essere finalmente in dirittura d’arrivo l’udienza preliminare del processo per l’inquinamento ambientale del polo chimico. Oggi a parlare davanti a giudice, avvocati e alcune parti collegate in videoconferenza con due aule del tribunale di Mantova, è stata la pubblica accusa che ha chiesto il rinvio a giudizio di 16 dei 17 imputati e delle tre aziende in cui gli stessi ricoprivano o ricoprono posizioni apicali, e nel contempo ha chiesto il non doversi procedere nei confronti di un imputato per non avere commesso il fatto. Le tre aziende citate in giudizio sono Edison, Versalis e Syndial, individuate come responsabili civili su richiesta delle parti civili, che sono Comune e Provincia di Mantova, Parco del Mincio e Ministero per l’Ambiente. Questa mattina davanti al gup Beatrice Bergamasco, che presiede l’udienza preliminare, hanno parlato per circa un’ora a testa il procuratore capo di Mantova Manuela Fasolato e il sostituto procuratore Silvia Bertuzzi. Nel concludere con 19 richieste di rinvio a giudizio per reati quali inquinamento e omessa bonifica, i magistrati della procura di via Poma hanno anche depositato una memoria di 143 pagine che è stata acquisita dal giudice. Le difese degli imputati hanno quindi chiesto e ottenuto un rinvio dell’udienza preliminare al prossimo 25 febbraio per potere prendere visione della memoria depositata ieri dall’accusa, alle cui richieste si sono associate ieri le parti civili. Nel dettaglio la procura contesta la contaminazione da mercurio, benzene, etilbenzene, cumene, stirene, xilene, isopropilbenzene, idrocarburi leggeri e pesanti, composti organici aromatici, composti alifatici clorurati, metalli, Pcb (policlorobifenili), Pcdd/Pcdf (diossine), discariche fanghi mercuriosi, Ipa (idrocarburi policiclici aromatici), dibenzo, antracene, triclorometano.