MANTOVA – I risultati della lotta allo smog in Lombardia nel comunicato di inizio anno di Regione Lombardia sono andati a sbattere, come previsto, contro la dura realtà dei pessimi dati di qualità dell’aria che hanno contraddistinto l’inizio del 2022. Al 19 gennaio, capoluoghi come Milano e Monza avevano già collezionato ben 15 giornate di smog oltre tutti i limiti, seguite dai capoluoghi della bassa, in particolare Mantova e Cremona. In queste prime settimane di inizio anno, solo Varese e Lecco possono vantare una qualità dell’aria accettabile. E la situazione non accenna a migliorare, almeno per ora, soprattutto nelle 5 province lombarde (Milano, Monza Brianza, Cremona, Pavia, Mantova) in cui, dalla scorsa settimana, restano in vigore le misure temporanee di emergenza per lo smog. Legambiente non la manda a dire all’assessore Raffaele Cattaneo: “La strada da fare per migliorare la qualità dell’aria dei lombardi è ancora lunga e gli sforzi devono essere aumentati, soprattutto nei settori in cui fino ad oggi si è agito in misura insufficiente, come il traffico stradale, o quasi per nulla, come le emissioni degli allevamenti intesivi. Le batture sarcastiche non aiutano a raggiungere l’obiettivo” dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. Non è piaciuto agli ambientalisti il messaggio con cui l’assessore ha ‘liquidato’ le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (secondo cui occorrerebbe ridurre, di molto, le soglie attualmente previste dalle norme UE) indicandole come impossibili da raggiungere anche se si deportasse l’intera popolazione della Pianura Padana. Una battuta molto infelice””.