La Mantova sportiva rende omaggio a Marco, il guerriero

Oggi, lunedì 4 marzo, i funerali

MANTOVA Appresa la notizia dell’improvvisa scomparsa di Marco Sguaitzer, ieri è stato il giorno del lungo commiato all’ex calciatore di Mantova e Suzzara, deceduto sabato alla soglia dei 60 anni dopo un’estenuante battaglia contro la Sla o “la stronza” come lui stesso aveva rinominato la sua malattia. Dall’apertura della camera ardente, infatti, centinaia di persone tra parenti, amici o semplici conoscenti, si sono riversati nella Sala degli Stemmi di Palazzo Soardi, per rendere l’estremo omaggio ad un uomo che dal giorno in cui gli era stata diagnosticata la malattia aveva profuso ogni sua energia per dar voce anche a chi, come lui di voce non ne aveva più ed era costretto a comunicare al mondo attraverso un computer. Dal mattino un lungo, silenzioso, serpentone umano ha affollato la dimora di via Frattini a testimoniare l’affetto collettivo maturato verso una persona che attraverso il suo coraggio e la voglia di vivere è divenuto il simbolo della lotta alla Sla. A metà pomeriggio poi, terminato il match di campionato contro il Legnago, è toccato ai tifosi biancorossi porgergli il loro tributo. Al termine di un momento di silenzio infatti gli Ultras virgiliani hanno srotolato accanto al feretro un lungo striscione su cui capeggiava a caratteri cubitali la scritta “Rip Guerriero”. Un momento toccante scandito da un lungo interminabile applauso e concluso con un classico gesto da stadio, uno di quelli tanto amati da un uomo di sport quale era Marco, ovvero una classica “sciarpata” collettiva resa ancora più emozionante dal coro “Curva Te facci sognare” e “Marco Sguaitzer uno di noi”. A corollario, sul maxischermo installato sopra il feretro, lo scorrere delle immagini che hanno scandito la vita di Marco. A rendergli omaggio anche diversi esponenti della vita politica cittadina come il capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia Pierluigi Baschieri o il vicesindaco Giovanni Buvoli, amico di lungo corso di Sguaitzer e che nel 2016, in quello stesso preciso luogo aveva officiato il matrimonio tra Marco e la sua Aiste.  (loren)