Le Pescherie di Giulio Romano ritrovate come spazio espositivo

MANTOVA –  Una mostra che racconta i periodi e gli istanti. Oltre agli spazi, dato che si trova nelle sale restaurate delle Pescherie di Giulio Romano, dove l’ambiente raccolto permette di contemplare ciascun pezzo, come evidenziato dalla curatrice Melina Mulas ieri durante l’inaugurazione dell’evento. Le opere di Sonia Costantini e Maria Lai sono protagoniste dell’esposizione Cucire il tempo, promossa da Comune di Mantova, Fondazione Palazzo Te e Fondazione le Pescherie di Giulio Romano. Il progetto raccoglie fatti straordinari, quotidiani e domestici, uniti dal filo rosso della tessitura, che diventa atto poetico, ha sottolineato il curatore e direttore di Fondazione Palazzo Te Stefano Baia Curioni. Un’iniziativa suddivisa in 3 momenti, per illustrare i lavori di 6 artiste: dopo quelli di Costantini e Lai, fino al 26 settembre, ci saranno le trame di architettura dismesse di Marta Allegri e i ferri trasportati dal mare di Irene Lanza, a partire dal 28 settembre. Terza tappa, dal 19 ottobre al 7 novembre, con i misteri dei ricami bisquit di porcellana firmati Rosanna Bianchi Piccoli e i fili di rame stratificati di Antonella Zazzera, tra loro collegati attraverso le parole di Mariangela Gualtieri. L’attuale mostra parte con disegni per stoffe in china, procede attraverso il video Legarsi alla montagna, che testimonia una attività di arte e di relazione tra le persone e il territorio, passa per il Telaio di guerra, con ricami e ritagli di giornale, in dialogo con il colore puro su tela, il quadro malva e la stele blu. Che assumono un particolare valore anche in relazione al luogo dove sono collocati, come posto in rilievo dall’assessore Andrea Murari, una struttura prima vuota tornata alla città, un tassello in più per ricucire, appunto, il senso di comunità. Dopo questo primo appuntamento espositivo, come chiarito dal presidente di Fondazione le Pescherie di Giulio Romano Paolo Corbellani, prosegue la sistemazione dei locali e l’auspicio è quello di vedere completata tra un anno la zona adibita ai servizi al pubblico, come la caffetteria, escludendo la porzione monumentale. Ingresso libero, venerdì dalle 16 alle 20, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20, oppure su appuntamento a segreteria@fondazionepalazzote.it.