L’idea: “Per Iveco un tavolo permanente”

SUZZARA – Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Maria Luisa Melli ha preso parte al meeting web nazionale “Iveco, no Cina!” organizzato dal Dipartimento Impresa di Fdi. «Un tema particolarmente sentito anche nel nostro territorio, dove si trova uno dei principali stabilimenti, su cui è fondamentale non abbassare la guardia, cosa che Fratelli d’Italia sta facendo da mesi», ha detto Melli.
La videoconferenza ha visto la presenza di parlamentari, amministratori locali e rappresentanti sindacali. «Un mercato importante, con esportazioni in tutta Europa, soprattutto in Germania – fa notare Melli -. Attualmente mille e 700 dipendenti ai quali vanno aggiunti un 30/40% di indotto per una produzione giornaliera di 300 veicoli e con un’ipotesi di aumento della produzione in previsione di un terzo turno giornaliero lavorativo. Sono numeri importanti che definiscono molto bene l’importanza del tema trattato. L’evoluzione dello stabilimento di Suzzara narra la storia della nostra città: le sue origini (circa 150 anni fa con le officine “Casali”), l’avvio produttivo delle macchine agricole, il passaggio importante nel 1936 quando l’officina viene assorbita nel complesso produttivo Om per poi trasformarsi in Iveco e iniziare la produzione del versatile veicolo Daily. Fratelli d’Italia – prosegue Melli – ha subito prodotto un’interrogazione parlamentare, illustrata dai relatori nel corso del meeting. Condivise dai partecipanti le considerazioni molto chiare della senatrice Isabella Rauti e del nostro portavoce provinciale Alessandro Beduschi. La preoccupazione emersa riguarda principalmente la possibile perdita di occupazione e la dispersione di un patrimonio di esperienza produttiva che ha portato ricchezza e prosperità sia localmente che a livello nazionale. Anche in consiglio comunale a Suzzara – conclude la capogruppo di Fratelli d’Italia Melli – il nostro gruppo ha presentato una mozione volta a costituire un tavolo permanente per monitorare la situazione dal punto di vista economico-sociale. Già approvata da tutti i consiglieri, sarà la commissione affari generali ad interpretare la volontà di Fratelli d’Italia per tenere alta l’attenzione su eventuali sviluppi».