QUISTELLO Lucia Scolaro, dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Galileo Galilei” di Ostiglia, lo scorso 19 ottobre All’Angelo di Quistello, ha intrattenuto il Rotary club Mantova Sud sull’argomento scuola, formazione, managerialità. L’incontro presentato dal presidente Alberto Ruberti, rientra nel filone del tema culturale dell’anno rotariano “L’imprenditoria femminile”. Lucia Scolaro siciliana, dopo aver svolto la professione di progettista per le Politiche attive del Lavoro e la docente di Lettere, dal 2019 riveste l’incarico di Dirigente. Membro di Comitati Tecnico Scientifici del Ministero dell’Istruzione, ha ottenendo importanti riconoscimenti e premi a carattere nazionale. Per citarne alcuni, gli ultimi del 2022, il premio Terminal per L’innovazione nella Gestione Dirigenziale della scuola e l’inserimento nell’Albo D’Oro delle eccellenze Nazionali della scuola italiana. E ancora aggiunge il Galilei di Ostiglia è stato scelto dalla Regione come Scuola Polo regionale per la formazione in cooperazione con il Sistema Sanitario. Afferma che essere manager significa non arrendersi mai, ci vuole grande impegno, volontà e coraggio. Sostiene che il capo d’Istituto non può essere direttore o preside perché le scuole oggi devono essere aziende con funzione educativa e formativa. Il dirigente deve garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche e materiali, nonché gli elementi comuni del sistema scolastico pubblico, assicurandone il buon andamento. La Scolaro è convinta che se si vuole essere manager bisogna avere una visione europea della scuola, tuttavia, sottolinea che il rischio è quello di andare alla deriva a causa della pesante burocrazia. I fondi dello stato sono nettamente insufficienti, per la gestione della scuola. Vision mission e innovazione, sono le parole chiave più volte sottolineate. Si tratta di individuare, valorizzare e diffondere le nuove pratiche, applicare una gestione critica dei sistemi formativi. Avere chiara la finalità di formare una comunità pedagogica allargata e una visione internazionale della formazione. La dirigente è consapevole che una scuola bella, tecnologica, colorata e sicura, aiuta ad apprendere. Bisogna avere la capacità di individuare le risorse umane e valorizzarle. I fondi del PNRR, asserisce, sono un’opportunità importante per la sperimentazione tecnologica. La dirigente conclude la conferenza con un pensiero personale “La scuola continua ad essere il campo di gioco di una partita fondamentale che si chiama VITA e che ancora oggi sia l’unico luogo che costituisce la differenza fondamentale tra l’avere successo e il non averlo. E in questo, siamo tutti attori protagonisti”. L’incontro si è concluso con la tradizionale consegna dei doni da parte del prefetto Maurizio Stradiotto.