Luna park, ultima fumata nera al summit fra giostrai e Comune

MANTOVA Malgrado la delibera di giunta che annulla in via definitiva la tradizionale sagra di Sant’Anselmo, con allestimento del luna park negli spiazzi attigui a Palazzo Te, l’amministrazione comunale e le rappresentanze degli operatori delle giostre hanno tentato in extremis una soluzione che salvasse, come suol dirsi, capra e cavoli. Ma l’abboccamento dell’altro giorno fra il sindaco Mattia Palazzi, l’assessore al commercio Iacopo Rebecchi, e i sindacati dei giostrai (Pierino Verzelletti per la Snav-Cgil, Mattia Gutrisc e Remo Miletto per Anesv e Agise) non ha prodotto frutti utili. Il responso è stato quello già derliberato dall’esecutivo martedì.
I cronoprogrammi imposti dal Pnrr che finanzia il sottopassaggio da Te Brunetti all’area Te, e il rifacimento del Bocciodromo e della Palazzina liberty attigua non ammettono deroghe: i cantieri dovranno essere insediati con 90 giorni di anticipo sull’inizio dei lavori, e questo osta con la necessità di 70 giostre e 13 chioschi di potere occupare il tradizionale piazzale destinato al luna park.
Dove reperire allora quei 20mila metri quadrati chiesti dagli operatori? Sia pure in forma ridotta, una ipotesi vagliata era quella del Boma, ma anche in tal caso l’amministrazione ha dovuto allargare le braccia: la programmazione dei concerti nel Palasport non ammette coincidenze e occupazione degli spazi destinati al parcheggio. Lo stesso sindaco si è detto dispiaciuto, ma l’alternativa del Boma è impossibile. Altre alternative non ce ne sono, compresa quella del Migliaretto, che non rientra nelle proprietà del Comune.
Nessun problema invece per quel che riguarda le cauzioni già versate dagli operatori in vista della sagra 2024: la restituzione dei 19.350 euro già incamerati dall’ente trova copertura nell’apposito capitolo di spesa, e così pure i 2.145 euro di diritti di segreteria che verranno restituiti.
Per il resto, a causa di forza maggiore, come già nell’anno del covid, la sagra verrà sospesa, e il 2024 sarà considerato anno di transizione.