Elezioni: Costani scende in campo

MANTOVA Non una lista in più ma un candidato in più, e forse nemmeno troppo a sorpresa. Nel borsino dei concorrenti alla carica di sindaco sono salite in queste ore le quotazioni di Gloria Costani, la dottoressa ambientalista, oggi in pensione, nota alle cronache per le sue temerarie campagne contro il petrolchimico e le diossine, responsabili a suo dire di una “Seveso mantovana”. Il suo nome circola negli ambienti politici come papabile punta di diamante della sinistra estrema, che oggi si presenta sotto l’insegna di Mantova in Comune, ovvero la compagine che assembra vari collettivi, da Potere al popolo a eQual a La boje, sino a Rifondazione e ai vari cobas anti-inceneritore. Ma a ribaltare il quadro prefigurato della formazione, che sino a pochi giorni fa metteva a capo Cesare Azzetti ed Emanuele Bellintani, parrebbe essere un’altra storica personalità dell’ambientalismo cittadino: Sergio Ciliegi, già consigliere comunale nello scorso mandato amministrativo, e oggi residente – per motivi ambientalistici – nelle coste romagnole. Un transfuga tutt’altro che pensionato e rassegnato a porre in quiescenza la sua politica green. Proprio da Ciliegi infatti (notoriamente versato alla sinistra più pura che dura, quanto la Costani) sono partite in questi giorni numerose telefonate volte a imbarcare persone da proporre in lista a sostegno della dottoressa. Costani, dal canto suo, non si sarebbe negata al progetto. Da tempo correva voce della sua disponibilità a scendere in campo con le insegne della sinistra ambientalista, ferma l’intesa con il Movimento 5 Stelle. E qui però nasce il problema: i pentastellati mantovani hanno già espresso la propria testa d’ariete confermando, come 5 anni fa, la nomination di Michele Annaloro. Il quale non sembrerebbe affatto intenzionato a cedere cavallerescamente il passo alla dottoressa, in ragione di una sua scelta e dello statuto del movimento che ormai si è già pronunciato. Partita chiusa quindi? Non si direbbe. All’interno del M5S non sembra esserci univocità di strategia, e non in pochi – a cominciare dal parlamentare Alberto Zolezzi – avevano visto di buon occhio una sinergia elettorale con una civica targata Costani. Ipotesi di percorso e sceneggiatura che oggi si ripropone con la regìa occulta di Sergio Ciliegi.