Medico e “assistente” a processo per truffa: sono accusati di avere venduto medicinali inadatti a curare i loro pazienti

tribunale di mantova

MANTOVA – E’ iniziato ieri con l’audizione dei primi testimoni il processo che vede imputati  Cinzia Casini, 30enne di Montecchio Emilia, all’epoca dei fatti (un periodo compreso tra il settembre 2019 e l’aprile 2020) medico di base al centro iris di Castel Goffredo, e  Giovanni Ruggeri, 71enne pensionato, anche lui di Montecchio Emilia. I due sono accusati di truffa aggravata ed esercizio abusivo della professione medica, reati per i quali lo scorso novembre erano finiti agli arresti domiciliari e per i quali si trovano tutt’ora all’obbligo di dimora. Secondo l’accusa i due avrebbero venduto a decine di pazienti del medico, tutti residenti nel Mantovano costose terapie nutraceutiche (inteso come un prodotto contenente una o più sostanze normalmente presenti negli alimenti, ma rese disponibili in una forma farmaceutica che le contiene in forma dosata, concentrata e purificata) per la cura di svariate patologie tra cui anche infezioni polmonari da Covid-19. L’udienza di ieri, durante la quale sono stati sentiti come testimoni i carabinieri di Castel Goffredo e del Nas di Cremona, un ex medico di base e due pazienti della dottoressa, avrebbero segnato un punto a favore delle difese, sostenute dagli avvocati  Andrea Pongiluppi e  Filippo Teglia, quest’ultimo del Foro di Spoleto. Dalle deposizioni non sarebbero infatti emersi con chiarezza casi di truffa e di esercizio abusivo della professione. Resta comunque il fatto che Ruggeri, nella cui abitazione di Montecchio è stata eseguita una perquisizione con sequestro di vari materiali, non aveva alcun titolo di studio da giustificare la sua collaborazione con la dottoressa. Uno dei carabinieri che hanno svolto le indagini ha spiegato che l’unico “titolo” di cui il 71enne è risultato in possesso fosse quello di coadiuvante di pescheria. Gli investigatori avevano sequestrato anche i messaggi delle chat in cui i due imputati scambiavano informazioni sui pazienti, comprese le loro possibilità economiche. Il processo proseguirà il prossimo 10 dicembre.