Niente in regola: locale chiuso e multato

MANTOVA Aprire un’attività di ristorazione senza i più elementari requisiti: dalla licenza alla tracciabilità degli alimenti, dall’igiene a dir poco carente alla formazione professionale del personale. C’è il cartello “chiuso per ferie” sulla porta della pizzeria-kebab Beloo Moon di Bancole di Porto Mantovano, e da come starebbero le cose c’è la probabilità che queste ferie possano essere più che prolungate. I carabinieri che nella giornata di venerdì scorso hanno effettuato un controllo hanno infatti sequestrato circa 30 chili di alimentari comminando complessivamente 12mila euro di multe a carico del titolare, un cittadino di nazionalità indiana che si è visto sospendere l’attività a tempo indeterminato, ovvero fino a quando non avrà pagato le sanzioni amministrative che gli sono state comminate e messo tutte le cose in regola. Il controllo in questo locale di via Martiri della Libertà è stato effettuato nell’ambito di un servizio finalizzato alla verifica del rispetto delle norme sanitarie e sulla sicurezza sul lavoro, svolto dai carabinieri della stazione di Porto Mantovano insieme ai colleghi del Nas di Cremona e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Mantova. Nel corso degli accertamenti sull’attività che commercia in cibi e bevande, sono emerse gravi carenze riguardo diversi aspetti, a partire dalla licenza specifica per quel genere di attività; il titolare del locale aveva infatti la licenza solo per l’asporto di kebab, mentre da quel che risulta faceva anche servizio di pizzeria con consumazione all’interno dello stesso locale. I carabinieri hanno inoltre riscontrato la mancanza di tracciabilità dei prodotti, la carenza di igiene e il fatto che il personale mancasse di formazione. Per tutti questi motivi i carabinieri hanno proceduto con la sospensione dell’attività a tempo indeterminato per le violazioni in materia di salute e sicurezza, comminando anche una serie di sanzioni amministrative il cui ammontare complessivo è stato di 12mila euro. Inoltre sono stati sequestrati 30 chilogrammi di merce alimentare priva di tracciabilità.