Nuovo Dpcm, Bianchi: “Auspico misure meno stringenti per Mantova

MANTOVA Il presidente di Confindustria Edgardo Bianchi, dopo l’emanazione dell’ultimo Dpcm, auspica che vengano adottate misure di contenimento meno stringenti per la provincia di Mantova: “Rimango dell’avviso che sia molto importante mantenere sotto controllo la diffusione del virus e che debbano essere previsti dei meccanismi automatici volti a limitare il contagio basati su dati oggettivi ed aggiornati. Ritengo però che non abbia alcun senso ragionare su norme applicabili agli interi territori Regionali, caratterizzati al loro interno da contesti estremamente diversi. Si rischia di ottenere situazioni paradossali, in cui aree limitate geograficamente con rischio elevato non subiscono le restrizioni necessarie, mentre zone sostanzialmente sotto controllo come la nostra si ritrovano a dover operare chiusure e restrizioni fortemente penalizzanti e ingiustificate. Mantova, si trova infatti al confine con due regioni (Veneto ed Emilia Romagna) attualmente inquadrate come zone gialle e presenta dati, secondo le nostre fonti, in linea o migliori rispetto a questi territori. Fortunatamente il nuovo dpcm consente di valutare tali condizioni all’interno della singola regione e di apportare i correttivi necessari. Confidiamo che le nostre istituzioni valutino con attenzione tali aspetti, che i dati vengano analizzati rapidamente e che il nostro territorio abbia l’attenzione che merita”.

La sede di Confindustria Mantova rimane operativa al fianco degli imprenditori, pur adottando tutte le misure di sicurezza anti contagio: “Tutto il personale è attivo. L’organizzazione del lavoro si basa su turni settimanali che prevedono una presenza massima di 1/3 di dipendenti all’interno della struttura, mentre gli altri lavorano in smart working. Rimane limitato allo stretto necessario l’ingresso in sede degli esterni, ed esclusivamente su appuntamento. Questo riguarda anche la formazione, che svolgiamo a distanza tramite la piattaforma Go To Webinar, ad eccezione dei corsi sulla sicurezza, per i quali adottiamo i dpi necessari e sfruttiamo le ampie sale per il distanziamento”.