Obiettivi raggiunti: Palazzi fa il punto

MANTOVA – Chi si aspettava la presentazione del programma della coalizione “Mantova con Mattia” è rimasto deluso. L’appuntamento con i sostenitori del sindaco uscente è stato solo un “one man show” sul palco allestito sul Lungorio. Nulla sul programma, nulla sulle liste collegate. A salire sul palco, con una ventina di minuti di ritardo sull’orario previsto in attesa che le sedie bianche disposte a distanza di sicurezza una dall’altra trovassero ognuna il suo legittimo occupante, solo lui, Mattia Palazzi.
Il suo intervento, durato una quarantina di minuti, è stato anticipato da un video nel quale è stato ripreso, solo lui, in giro per le vie della città circondato da cittadini pronti a congratularsi e a stringergli la mano. Il comizio di Palazzi è stato per lo più una risposta alle critiche che, in questi giorni, gli arrivano dalle opposizioni.
I suoi cinque anni d’amministrazione non sono stati semplicemente “un’ordinaria amministrazione”; le casse del Comune che lascia non sono indebitate, con 22 milioni di euro che registrano sì un milione di euro in meno di quanto ereditato ma al netto degli 8 milioni di euro di entrate mancate a causa della pandemia da Covid-19.
Il quinquennio che sta per concludersi lo ha definito «un cammino bellissimo, avvincente e difficile». I risultati di cui andare orgogliosi: i 40 milioni di euro dedicati alle scuole, i 400 cantieri aperti, i 139 milioni investiti di cui 100 portati da fuori ossia vincendo bandi e creando alleanze, non solo nel periodo nel quale l’amico Matteo Renzi – che mercoledì sarà in città a tirargli la volata – è stato presidente del Consiglio.
L’applauso più caloroso è arrivato dalla platea quando Palazzi ha ribadito la sua assoluta contrarietà all’esternalizzazione delle visite specialistiche, più perplessi i volti degli intervenuti quando è arrivato il riferimento a un «un centro storico più attrattivo e più forte». Qui è ricorso anche l’appello ai commercianti per cambiare le abitudini e, in special modo, gli orari di apertura e di chiusura degli esercizi commerciali. L’obiettivo in caso di rielezione? Portare a casa il Migliaretto. Il sogno? La balneabilità del lago superiore entro il 2024. «Io però sono solo uno, ognuno di voi dovrà fare la sua parte», l’invito finale di Palazzi, “one man show”, ai suoi sostenitori.