Passaggi a livello, Fiab protesta per il mancato coinvolgimento dei cittadini

MANTOVA Dal 2019 Fiab-Onlus si occupa non soltanto di biciclette, ciclabili e parcheggi per le bici, ma anche e soprattutto di ambiente. Di questo, e di tutte le problematiche relative alle infrastrutture ferroviarie, sottopassi, passaggi a livello e trasporto su rotaia in genere, si è parlato nella conferenza stampa tenutasi nell’ex-sede della circoscrizione 3 di Borgochiesanuova, insieme al presidente e al vicepresidente della Fiab Mantova, Daniele Mattioli e Malagutti Marzio.

«Il sistema ferroviario rappresenta a tutti gli effetti un’eredità del passato – esordisce il presidente Fiab. – Il fatto che i treni siano deputati sempre più al trasporto di merci (spesso pericolose) e non al trasporto passeggeri costituisce un elemento di minaccia, soprattutto quando questi si trovano a percorrere tratti all’interno dell’area cittadina».

Non meno importante è la questione legata ai passaggi a livello: Porta Cerese, Gambarara, l’Itis, l’ospedale vecchio, dove sono i progetti per la costruzione dei sottopassi?

«A breve prendono il via i lavori del passaggio di piazza Don Leoni e ancora non ci sono stati incontri pubblici per presentare il progetto alla cittadinanza». A contestare un mancato dialogo coi cittadini è Marzio Malagutti, il quale lancia un monito ai tecnici comunali. «Mobilità sostenibile sì, ma attenzione all’impatto ambientale, oltre che all’impegno economico, che i sotto- o sovrappassi comportano. Mantova poggia sull’acqua e questo è un elemento che non può assolutamente essere trascurato ai fini della buona riuscita delle opere».