Politica, arte e cultura tra Mantova e la corte ispanica in età moderna

MANTOVA M

antova protagonista a Madrid, sul filo rosso dei legàmi tra la corte ispanica e quella gonzaghesca. Prenderà il via, infatti, domani, il seminario internazionale Del regalo a la almoneda: política, arte y cultura entre Mantua y la Corte Hispánica en la Edad Moderna. Che, tradotto, suona come “Dal dono all’asta: politica, arte e cultura tra Mantova e la corte ispanica in età moderna”. In filigrana Giulio Romano, Palazzo Te, Tiziano e Tintoretto, fino a Rubens, insomma: il secolo d’oro mantovano compreso tra i ducati di Federico II e di Vincenzo I.

Nell’ottobre 1524 Giulio Romano fu chiamato da Roma a Mantova per diventare l’artista di corte. Nella città dei Gonzaga ha avuto il privilegio di progettare architetture effimere e permanenti che sono rimaste modello per un intero continente. Palazzo Te è pietra miliare nella nuova cultura di corte del diletto, erede dei modelli romani. Inoltre Giulio formulò nuove proposte decorative per le sale delle residenze gonzaghesche, sulla scia dei cantieri raffaelleschi, e disegnò ricche oreficerie che accompagnarono banchetti e spettacoli. Questa nuova arte era conosciuta anche presso la corte ispanica per gli intensi rapporti politici con la famiglia degli Asburgo. Rapporti che si protrassero fino al XVII secolo, attraverso doni e opere di artisti come Tiziano o Rubens. Allo stesso modo, al tempo di Filippo IV, numerose opere di origine mantovana entrarono nelle collezioni attraverso l’acquisizione di pezzi che facevano parte della collezione reale inglese e furono messe all’asta dopo l’esecuzione di Carlo I d’Inghilterra. Il seminario si propone di indagare l’impatto della cultura artistica della corte di Mantova sullo sviluppo delle arti ispaniche nel corso dei secoli XVI e XVII. Nel corso delle due giornate rinomati specialisti affronteranno, in prospettiva comparata, argomenti come la costruzione e la decorazione del Palazzo del Te o del Palazzo di Carlo V a Granada, la presenza della corte ispanica a Mantova, nonché le nuove ricerca sull’edilizia e sulla cultura dei suoi abitanti. In questo senso vengono presentate le ultime novità su architettura, corpo e genere a Palazzo Te, sulla cultura materiale nei palazzi dell’Età Moderna e sul restauro dei beni culturali. Il simposio è rivolto a studenti e specialisti in storia dell’arte, storia, conservazione e restauro e belle arti. Si svolgerà domani e dopodomani, tra l’incontro vero e proprio e il laboratorio al Museo Nacional del Prado, di fronte alle opere d’arte.