Prima l’esplosione e poi l’incendio Distrutta un’abitazione a Bancole

BANCOLE Prima un boato fragoroso e poi le fiamme che, in brevissimo tempo, hanno avviluppato l’intero edificio. È stata una notte da incubo quella vissuta tra venerdì e ieri da una coppia di anziani coniugi di Bancole, Renzo Spinardi e la moglie Carla Alberti. Era da poco passata l’una quando in una villetta di via Pietro Treves, ai civici 43 e 45, si è scatenato l’inferno. Una forte esplosione, udita a distanza di qualche chilometro, ha squarciato il silenzio e la tranquillità notturna, buttando letteralmente giù dal letto l’intero paese. Uno scoppio sordo scambiato inizialmente da molti residenti della frazione di Porto Mantovano per una scossa di terremoto. La deflagrazione che n’è conseguita è stata potentissima. Da lì si sono quindi sprigionate le fiamme che in una manciata di istanti hanno invaso l’immobile, intaccandone la stabilità strutturale come poi confermato ad incendio domato. Concluse le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza infatti l’edificio è stato dichiarato completamente inagibile. A causare l’incidente sarebbe stata con tutta probabilità, una fuga di gas. La coppia di pensionati, in quel momento a letto, subito dopo l’esplosione è riuscita a portarsi all’esterno prima che divampasse il rogo, riuscendo così a mettersi in salvo. Numerosi i cittadini allarmati che si sono riversati nelle strade del quartiere. Immediati sono quindi scattati i soccorsi. Sul posto, in pochi minuti sono confluite le squadre dei vigili del fuoco di Mantova, le ambulanze del 118 oltre alle pattuglie di polizia e carabinieri. Una tragedia in questo caso per fortuna solo sfiorata ma che però poteva portare a conseguenze ben peggiori di quelle realmente occorse. Ingente il lavoro dei pompieri impegnati per diverse ore prima nelle operazioni di spegnimento e quindi di smassamento delle masserizie ormai carbonizzate, e che hanno provveduto a circoscrivere il rogo alla sola villetta prima che le fiamme potessero propagarsi pericolosamente anche alle abitazioni circostanti. Nella fattispecie sono andati distrutti gli infissi e il portone d’ingresso con schegge di vetro trasformatesi in veri e propri proiettili. A causa della potente onda d’urta molte suppellettili sono state catapultate addirittura sul marciapiede esterno alla proprietà. Per i due coniugi invece oltre al comprensibile spavento nessuna grave conseguenza. Dopo i primi soccorsi entrambi sono stati portati all’ospedale per ulteriori accertamenti e subito dimessi. Stando a quanto emerso la donna avrebbe riportato nell’incendio lievi ustioni giudicate guaribili dai medici in 8 giorni. Mentre per il marito colto da un violento attacco di panico la prognosi è stata di poco inferiore ad una settimana. Data l’impossibilità di rientrare nella loro abitazione la coppia verrà ora ospitata dai figli, accorsi immediatamente in soccorso dei genitori non appena scattato l’allarme.