Protesta per vendita rete gas. Fiasconaro“La proposta di cessione della rete gas di Tea, rischia di depotenziare la società stessa”

MANTOVA  “Come Movimento 5 Stelle, riteniamo molto importanti le ragioni di questo sciopero sia per quanto riguardo la proposta di cancellazione dell’articolo 177 del Codice degli appalti, sia per quanto riguarda la cessione della rete gas.” – così Andrea Fiasconaro, consigliere regionale M5s Lombardia riguardo alla protesta locale di oggi, da parte dei dipendenti del settore gas-acqua di Tea, per dire no alla possibile vendita della rete gas.

“La proposta di cessione della rete gas di Tea, rischia di depotenziare la società stessa. Per questa ragione ritengo che il tema sia da affrontare con attenzione nei consigli comunali, coinvolgendo tutti i comuni soci di Tea, e gli stessi consiglieri comunali.
Questo dibattito non può essere solo oggetto di articoli o dichiarazioni alla stampa. È necessario approfondire la questione per tutelare i lavoratori e salvaguardare una società, che a detta di molti, ci invidiano al di fuori della provincia.
Scorporarla un pezzo alla volta è davvero la soluzione migliore? Non penso proprio che i cittadini vogliano questo e la protesta di oggi ne è una chiara dimostrazione.
Ritengo quindi, sia da valutare con estrema attenzione le prossime mosse. Tenendo in considerazione un fatto: questa rete gas è stata sviluppata grazie a ingenti investimenti fatti con soldi pubblici. A maggior ragione, dunque, è fondamentale garantire la massima trasparenza, approfondendo la questione nei consigli comunali.
Una posizione già sostenuta, sul territorio mantovano, dai consiglieri comunali del Movimento, dallo stesso Zolezzi fino alla consigliera comunale Gloria Costani”. – conclude Fiasconaro.