Questione alloggi a Mantova: accordo tra Comune, sindacati e associazioni

MANTOVA Facilitare l’accesso alla casa e il suo mantenimento, con agevolazioni che coinvolgano sia gli inquilini che i proprietari di un appartamento, allargando questa possibilità a tutta la provincia mantovana: ecco il risultato, sancito ieri in Comune, della sottoscrizione del nuovo accordo territoriale sul canone concordato. Un accordo, come specificato dall’assessore comunale Nicola Martinelli, che fino al 2017 riguardava solo il Comune capoluogo e che ora ricopre il territorio nella sua interezza, uno dei primi in Italia a dotarsi di tale possibilità.
Il documento è stato così siglato tra l’assessore ai Lavori pubblici e diritto alla casa, i sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat e le associazioni di proprietari immobiliari Confedilizia Uppi, Anpe Federproprietà e Asppi. “Si tratta di una iniziativa – ha detto l’assessore Martinelli – che porta vantaggi all’inquilino, prevedendo un canone di locazione più basso rispetto a quello di mercato, così come al proprietario, ad esempio con una riduzione sulla base imponibile del 30%, che va ad abbattere sensibilmente l’Irpef da versare, con altre agevolazioni fiscali. Il nuovo accordo suddivide la provincia mantovana in 4 fasce con caratteristiche omogenee, oltre a considerare in modo differente i comuni terremotati, dove maggiore è l’esigenza di ripartire a livello economico e sociale”.
Tra le tipologie di contratti, inoltre, il documento ne prevede di transitori anche sotto i 30 giorni e di appositi per gli studenti. Soddisfatti sindacati e associazioni dell’esito di un lungo e complesso dibattito, che ha portato a compimento il lavoro sul welfare abitativo svolto negli ultimi quattro anni.