Rapinò una donna nel Ferrarese, 31enne beccato a casa dei genitori nel Mantovano

MANTOVA – Era ricercato per una rapina in abitazione messa a segno assieme a un complice nel Ferrarese. L’altro giorno, F.T. 31enne originario di Bondeno, ma da tempo dimorante nella zona di Comacchio, è stato rintracciato dalla Squadra Mobile di Ferrara a casa dei genitori a Felonica e condotto nel carcere estense. I fatti a lui ascritti risalgono alla tarda serata del 5 ottobre scorso, quando una 60enne, mentre era nella propria abitazione di Massafiscaglia, riceveva una chiamata da parte di un uomo, che lei credeva essere un conoscente, il quale le preannunciava di essere in procinto di farle visita. La donna, sola in casa, per nulla preoccupata per l’orario inconsueto, verso le 23 sentiva suonare alla porta ed apriva, pensando di trovarsi di fronte l’amico che doveva ritirare una coperta lavorata a maglia. Nella circostanza, invece, due individui mascherati armati di un fucile d’assalto e di una pistola a canna lunga, entravano con violenza, terrorizzando la vittima. Quindi iniziavano a rovistare in casa alla ricerca di denaro e, non soddisfatti del magro bottino di 230 euro in contanti, le asportavano la carta postepay, sprovvista di fondi. Dopo aver minacciato e legato la malcapitata i due rapinatori si allontanavano rapidamente. La pensionata, dopo essere riuscita a liberarsi, aveva denunciato il fatto alla Polizia descrivendo i due malviventi. Erano gli stessi, per tipo di armi e passamontagna indossati, che avevano tentato di rapinare una prostituta.