Regione, Mazzali (Fdi): giunta stanzia 13mln per dispersione scolastica e comitato paritetico valuta percorsi istruzione tecnica superiore

MANTOVA “La Giunta di Regione Lombardia ha stanziato 13,25 milioni per il recupero della dispersione scolastica e in parallelo il Comitato paritetico del Consiglio sta lavorando a una missione valutativa sulla formazione di tecnici specializzati. Lavoriamo a pieno regime per la formazione e la futura occupazione dei giovani, tanto più in questo periodo in cui la pandemia ha tagliato tante possibilità lavorative.

L’assessore Rizzoli ha appena approvato un nuovo Avviso rivolto ai giovani di età compresa fra i 15 e i 18 anni, disoccupati e privi di un titolo di secondo ciclo, per interventi formativi di recupero della dispersione scolastica e formativa con uno stanziamento di 13,25 milioni di euro. Su questo nei prossimi mesi partirà una missione valutativa del Comitato paritetico, di cui sono presidente, per valutare l’impatto del progetto.

E’ invece già stata avviata, ed è al momento in corso, una missione valutativa in tema di offerta formativa di livello terziario in Regione. Storicamente nel nostro Paese l’istruzione tecnica forma figure professionali, mentre da circa un decennio soltanto sono stati istituiti percorsi post diploma, alternativi all’università, che formano tecnici specializzati e puntano a un inserimento diretto in posizioni di livello intermedio dai contenuti innovativi. I percorsi di istruzione tecnica superiore -ITS – hanno un’impostazione più professionalizzante rispetto a un percorso accademico, favorita da un legame tangibile con il mondo del lavoro: i docenti-formatori sono per buona parte reclutati direttamente dalle realtà produttive locali per garantire apporti di esperienza professionale specifica alla formazione. Gli stessi Istituti Tecnici Superiori che erogano i percorsi sono espressione dell’incontro e della collaborazione fra enti di formazione e imprese attive sul territorio.

In regione la componente di studenti ITS (circa 2.600) è ancora ristretta: meno dell’1% degli iscritti a un percorso universitario. In altri Paesi europei i sistemi di istruzione terziaria non universitaria sono decisamente più consolidati, ma stiamo lavorando affinché questo modello prenda sempre più piede in Lombardia”

Lo dichiara Barbara Mazzali, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e presidente del Comitato paritetico.