MANTOVA Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Compagnia di Gonzaga hanno catturato Babaianu Ion, moldavo, classe 94, latitante, ricercato a livello internazionale ai fini estradizionali verso la Moldavia, poiché colpito da ordine di cattura emesso dal Tribunale di Cahul (Moldavia) per il reato di violenza sessuale su minori.
Ricercato dalla fine del 2018, questi, anche per evitare la cattura e quindi dover scontare la pena a cui era stato condannato, aveva lasciato la Moldavia, rifugiandosi in Italia, fino a ieri.
Grazie all’attività info-investigativa posta in essere dalla Seconda Divisione della Direzione Centrale della P.C. per la Cooperazione Internazionale di Roma, sono stati ricostruiti gli spostamenti prima verso l’Emilia Romagna e successivamente in Lombardia.
Alloggiando con altri connazionali ed con essi impiegato nei raccolti agricoli stagionali, da cui evidentemente traeva il sostentamento per vivere, è stato raggiunto dai Carabinieri della Stazione Carabinieri di Sermide (MN), che si erano attivati proprio a seguito delle indicazioni della Direzione Centrale di Roma circa la presenza del soggetto nel mantovano.
L’uomo, che all’apparizione dei Carabinieri non ho opposto resistenza ovvero tentato la fuga, dovrà ora scontare una pena complessiva di 12 anni di reclusione.
L’operazione congiunta, condotta dalla Divisione Interpol del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP), articolazione operativa della Direzione Centrale della Polizia Criminale guidata dal Prefetto Vittorio Rizzi, e dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova, comandato dal Colonnello Antonino Minutoli, sottolinea ancora una volta la stretta collaborazione operativa esistente fra la Divisione e gli uffici investigativi territoriali.
L’attività di indagine dell’Arma dei Carabinieri si concentrerà sul capire se e chi ne abbia potuto favorire la latitanza.