Rifiuti e roghi dolosi, alle porte della città regna il degrado

MANTOVA Ormai il degrado e l’incuria imperanti sono sotto gli occhi di tutti: l’ampia area circostante il supermercato Aldi, in zona Boma, si è infatti tramutata da tempo in una vera e propria discarica a cielo aperto abbandonata a se stessa. Una sorta di mega pattumiera urbana ove è possibile trovare ogni tipologia di rifiuto disseminato non solo nello spazio adibito a parcheggio dell’esercizio commerciale ma altresì ai margini del rondò che collega il capoluogo al comune di San Giorgio Bigarello nonché lungo vari tratti della tangenziale nord. Nonostante la zona sia terra di confine e priva di residenti non sono mancate le segnalazioni da parte di numerosi cittadini che oramai non faticano a notare una situazione completamente indecorosa. Una problematica già denunciata la scorsa estate dalla Voce ma a conti fatti rimasta quindi del tutto irrisolta.
«Sicuramente il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nelle strisce di confine tra i vari territori comunali non è certo una novità – commenta nella circostanza il capogruppo di Forza Italia Mantova Pierluigi Baschieri – ma è quanto mai doveroso porre rimedio a questo scempio prima che la situazione degeneri ulteriormente. Non possiamo pensare che chiunque entri nella nostra città possa permettersi di scaricare o peggio lanciare dal finestrino della propria auto sacchi pieni di rifiuti perché le proprie abitudini non conciliano con l’organizzazione della raccolta differenziata nel proprio comune.
Da un sopralluogo – prosegue Baschieri – ho potuto notare di persona come un’ampia area retrostante al punto vendita alimentare sia stata oggetto di un recente rogo con tutta probabilità doloso e finalizzato ad eliminare un’importante quantità di rifiuti. Oltre all’immondizia più disparata i più attenti troveranno scarti di materiali edili lasciati ai bordi dei marciapiedi mai terminati dall’azienda che doveva concludere il piano attuativo Ghisiolo Est. Tutto abbandonato nella più totale incuria ed indifferenza delle istituzioni e delle stesse attività commerciali della zona, oramai circondate dalla spazzatura. Necessario quindi attivare ora un patto con questi esercizi commerciali che porti all’installazione di un efficace sistema di videosorveglianza, a carico dei soggetti privati, collegato con la centrale operativa della Polizia Locale di Mantova. Le cosiddette “fototrappole” risulterebbero infatti insufficienti per una superficie così vasta. Le stesse segnalazioni sono già pervenute anche dai consiglieri di centrodestra del Comune di San Giorgio Bigarello che hanno più volte denunciato il degrado alle porte della città con conseguente ricaduta sul loro territorio. Il mio appello, in qualità di presidente della Commissione Ambiente, si rivolge al competente assessore delegato all’Ambiente, Andrea Murari, che da anni è impegnato nel limitare questi fastidiosi fenomeni alimentati dai furbetti che sfruttano le zone di confine della città pensando di non essere mai individuati. Tutti danni che ricadono sui contribuenti del capoluogo che sono costretti a pagare gli interventi di raccolta straordinaria organizzati da Mantova Ambiente per ripristinare il decoro delle discariche abusive».