Riforma del processo civile, uno spunto importante

MANTOVA – Di riforma della giustizia se ne sente parlare da tempo immemore, spesso non vedendo il necessario passaggio dalle parole ai fatti. Ora pare che le cose stiano andando in una nuova direzione, complice anche e soprattutto il Pnrr, con 2,7 miliardi che saranno dedicati al comparto giustizia. Insomma, la riforma s’ha da fare e, con essa, quella del processo civile, di cui ha discusso nelle scorse settimane l’Unione Nazionale Camere Civili, presieduta dall’avvocato Antonio De Notaristefani di Vastogirardi, con una tavola rotonda dal titolo “La riforma del processo civile tra garanzie e ragionevole durata”, cui ha partecipato anche l’ex Guardasigilli Alfonso Bonafede. L’obiettivo? Quello di formulare una serie di proposte per migliorare il ddl 1662, la riforma del processo civile. Un dibattito su cui è intervenuta ogni camera territoriale, compresa quella di Mantova, con la presidentessa  Donata Luani  che commenta così la tavola rotonda col gotha dell’ambito forense virgiliano e relatori illustri del tema: «Era fondamentale individuare i punti forti, deboli e oscuri della riforma, cercando di elaborare proposte per renderla più snella e adeguata. Questa è un’occasione irripetibile per la giustizia italiana, ci giochiamo tantissimo sotto l’aspetto economico e della reputazione. Siamo chiamati a dare un segnale di coesione e unità, ma anche a far ritrovare la fiducia nella giustizia ai cittadini, spesso sconfortati da costi e tempi lunghissimi».