Razzia alla concessionaria Bmw: ladri smontano le auto esposte

MANTOVA Sono arrivati nel cuore della notte con tutti gli arnesi del mestiere al seguito e una volta sul posto si sono messi al lavoro di gran lena. Una banda di ladri specializzati quella che ha messo a segno un furto all’interno dell’area dell’autoconcessionaria Tullo Pezzo di via Einstein, una parallela di via Brennero. Un colpo chiaramente eseguito su commissione e che ha una propria singolarità visto che ai ladri interessavano determinati accessori delle auto da razziare più che le auto stesse. Nel mirino dei malviventi sono finite una decina di autovetture parcheggiate all’esterno della concessionaria, nel piazzale comunque interno alla stessa sede. Lì i malviventi hanno smontato vari pezzi dalle auto: ruote, fari anteriori e posteriori, pezzi dei paraurti e i navigatori satellitari che erano montati sulle auto. Un lavoro a catena quello fatto dai ladri, che hanno dimostrato un’organizzazione a livello logistico degna di un’equipe di operai specializzati. Non hanno infatti lasciato nulla al caso i malviventi: mentre una squadra era impegnata nel lavoro pulito, ovvero lo smontaggio dei vari accessori con gli arnesi del mestieri, i loro colleghi dell’altra squadra, quella che doveva occuparsi dei navigatori satellitari, invece andavano tutt’altro che per il sottile per raggiungere il loro scopo, ovvero sfondando i vetri dei finestrini per poi strappare via i navigatori. Il tutto nel giro di pochi minuti, visot che a un certo punto scattava il sistema d’allarme. Il primo segnale arrivava nella centrale dell’istituto di vigilanza cui è collegata la sede della concessionaria alle 5.20 di ieri. Nel giro di pochissimi minuti sul posto arrivavano i vigilantes e gli agenti della Volante della questura. Dei ladri non restava altra traccia se non i danni causati dal loro passaggio. Danni ancora da quantificare ma da una prima stima questi sarebbero comunque decisamente ingenti, trattandosi di pezzi prelevati da vari modelli di Bmw, destinati con ogni probabilità al mercato nero estero, dove saranno rivenduti a peso d’oro. Non sarebbero invece state toccate le targhe dei mezzi presi di mira. Dopo un primo sopralluogo da parte degli agenti della volante, sul posto sono intervenuti gli agenti della Scientifica che hanno eseguito un’accurata serie di rilievi e quindi della Squadra Mobile della questura. Gli investigatori hanno acquisito i video girati dalle telecamere di sorveglianza le cui immagini sono ora al vaglio.