Rissa mortale: perizia sui cellulari degli indagati

MANTOVA –  Proseguono le indagini sul decesso di Ranjeet Bains, l’operaio indiano di 38 anni di Motteggiana deceduto lo scorso 7 febbraio dopo l’aggressione ad opera di due colleghi connazionali, entrambi residenti a Suzzara, mentre era nella ditta in cui lavorava, la Quattro B, a Codisotto di Luzzara. Intanto, dopo vari interrogatori che hanno coinvolto diverse persone considerate “informate sui fatti”, è fissato per domani l’incidente probatorio per l’accertamento sul contenuto dei telefonini cellulari in uso alla vittima e ai due fratelli indiani indagati. Si attendono anche i risultati degli accertamenti medici sugli organi del deceduto visto che l’autopsia non ha determinato con certezza la causa della morte. Stando alle indagini coordinate dal dal sostituto procuratore Giacomo Forte della procura di Reggio Emilia, i fratelli Paranjit e Charanjit Singh avrebbero aggredito Bains perché aveva rifiutato di licenziarsi per lasciare il proprio posto di lavoro a un parente dei due fratelli. Inizialmente sembrava che fra i tre fosse scoppiata una rissa per un banale litigio nel quale il 38enne aveva avuto la peggio. Soccorso sul posto, le sue condizioni non sembravano gravi, ma quando era stato caricato sull’ambulanza aveva perso conoscenza ed era deceduto sul posto. Frattanto ieri al Policlinico di Modena, dove nelle scorse settimane è stata eseguita l’autopsia, si sono tenuti i funerali con rito sikh di Ranjeet Bains.