Campetti chiassosi: il Comune di Mantova tace, e Rossi interroga l’amministrazione

MANTOVA –  È in previsione di rivedere “l’inopportuna scelta” effettuata dall’amministrazione comunale di trasformare dei campi sportivi adibiti ad attività amatoriale in campi gestiti da una società sportiva professionistica in un’area mappata come residenziale? Ed è previsto, nel corso delle prossime settimane, uno spostamento del Mantova 1911 Srl in altra struttura sportiva idonea e adeguata per essere definita centro sportivo “Mantovanello? Questi sono gli interrogativi che il leader dell’opposizione Stefano Rossi (Mantova ideale) ha indirizzato alla giunta, in relazione a un denunciato “inquinamento acustico” per le abitazioni di via Sabbioneta antistanti i nuovi campi di calcio “Mantovanello” a Borgochiesanuova, inaugurati il 9 ottobre scorso.
Il problema sarebbe stato sollevato dagli stessi residenti nel dicembre 2021 nel corso di un incontro tra gli stessi residenti e l’assessore competente, dopodiché non c’è stato più alcun riscontro. Secondo Rossi, «tutte le domeniche vengono disputate partite che occupano ininterrottamente la giornata, dalle 10 alle 16, con dirigenti, giocatori e parenti o amici sui campi. Non solo. «Nel corso delle partite alcuni parenti o amici fanno “invasione di campo” introducendosi sulle proprietà private affacciate su via Vivenza,
«Numerose sentenze vietano la realizzazione di impianti sportivi vicino alle abitazioni, in riferimento al reato di cui all’articolo 659 del codice penale e all’articolo 8», rileva Rossi. Cosa replica l’ente?