MANTOVA – La società Autobrennero Spa concessionaria dell’autostrada A22 parrebbe avere la strada in discesa per la concessione, grazie all’assenso ministeriale arrivato ieri dal Mit sulla finanza di progetto messa sul tavolo dalla stessa società per accaparrarsi altri trent’anni di gestione dell’infrastruttura. Un benestare che segue l’incontro positivo tenutosi a Roma lo scorso 8 novembre sul piano pluri-miliardario che offrirebbe a tutti i territori soci facenti capo all’asta autostradale Modena-Brennero di ricevere cospicui finanziamenti. Nel solo comprensorio mantovano ci si attende che l’operazione porti 150 milioni di opere – parte dei quali, 50, destinati al comparto di Valdaro, circa 100 al completamento dell’asse Sud, 4 per opere infrastrutturali a San Giorgio e Pegognaga, senza contare gli 1,2 milioni prenotati per la terza corsia da Verona a Modena.
La proposta di project financing da 7,2 miliardi di investimenti presentata dalla Autobrennero ha insomma ottenuto l’atteso via libera del ministero per le infrastrutture e i trasporti. Ieri, alle 15.48, è arrivata nella sede di via Berlino la comunicazione con cui il ministro Matteo Salvini ne ha decretato la fattibilità tecnica. Un passaggio cruciale e decisivo che sblocca la partita importante della concessione, scaduta dal 2014. La proposta da 7,2 miliardi di investimenti presentata dalla società autostradale al Mit, su cui già aveva dato un assenso di massima l’ex ministro Toninelli.
«È Un passaggio fondamentale nel percorso per la nuova concessione ad A22 questo parere dello Stato sulla fattibilità tecnica – commenta il sindaco Mattia Palazzi –, che dimostra il valore e l’impatto straordinario del piano da 7,2 miliardi, nel quale ci sono opere fondamentali per il nostro territorio e per la città. Adesso si aprirà la fase della gara con diritto di prelazione sulla proposta fatta dalla società e condivisa da noi».