Scuola Sacchi, Tonelli e Cappellari contro l’amministrazione Palazzi

MANTOVA La situazione che si è venuta a creare per l’inizio della scuola del 14 settembre prossimo, già diffcile per la mancanza di docenti anche di sostegno e per le misure necessarie alla prevenzione per la pandemia in corso, è aggravata a Mantova dalla mancata consegna al Comprensivo Due degli ambienti della scuola secondaria Sacchi, di proprietà del Comune e oggetto, unitamente all’Ardigò, di lavori straordinari per 950.000,00 euro.
A tutt’oggi, infatti, gli ambienti della Sacchi non sono ancora finiti.
Di fronte a tale ritardo, la dirigente e i docenti hanno dovuto pensare ad un piano B che costringerebbe ad una partenza scaglionata e pomeridiana delle classi della scuola secondaria (lunedì solo le prime, martedì solo le seconde, mercoledì solo le terze), dovendo addirittura utilizzare le aule della scuola primaria Ardigò già utilizzate al mattino dai propri alunni, con il conseguente onere di sanificazione continua delle aule stesse.
Una situazione paradossale che, diversamente da quanto affermato dal sindaco e dall’assessore competente, non dipendono dal blocco delle attività dovuto al Covid se è vero, come è vero, che dal 4 maggio si sarebbe potuto far partire un cantiere che invece è partito nel corso del mese di luglio e i cui lavori sono quantificati per una durata di 5 mesi.
Ora sembrerebbe che gli interni possano essere riconsegnati al Comprensivo Due domenica 13 settembre, ovvero il giorno precedente e senza il completamento dei lavori esterni.
Anche se così fosse, è chiaro che le stringenti norme di prevenzione che impongono di attrezzare la scuola con diversi presidi di sicurezza, nonché la disposizione interna di banchi e attrezzatura, non potrebbero comunque permetterne l’utilizzo.
Oggi, forse ormai cosapevole del malumore generalizzato tra i genitori e del calante consenso ormai evidente tra i cittadini, ha addirittura effettuato personalmente un sopralluogo, probabilmente non fidandosi del direttore dei lavori e dell’assessore competente e redigendo anche un verbale di impegno, in ogni caso tardivo.
Consegnare le aule il giorno prima e di domenica, dimostra l’assoluto ritardo con il quale anche l’amministrazione si è mossa.
Lascia sconcertati che di fronte all’ennesima prova di inefficienza di questa amministrazione, il sindaco si diverta su facebook ad accusare la Lega di utilizzare la scuola per fare campagna elettorale, quando sono cinque anni che occupa la scuola con le proprie inutili e risibili comparsate.
Non accettiamo lezioni da chi usa non solo la scuola, ma i suoi alunni, per foto da esibire sulla stampa in una personale campagna elettorale che dura da cinque anni.
Noi denunciamo solo quello che vediamo e che è sotto gli occhi di tutti: docenti allibiti e preoccupati di non poter svolgere il loro prezioso lavoro e genitori impauriti dalle condizioni in cui viene iniziato l’anno scolastico, già aggravate da una pandemia in corso.
Tutti ormai coscenti della presapochezza e inadeguatezza di questa amministrazione uscente.