Sensibilità differenti unite per la città: ecco manTua

MANTOVA Unire sensibilità differenti per il bene della città e sostenere la candidatura a sindaco di Mattia Palazzi alle prossime elezioni amministrative con volontà riformatrice: questo l’intento della lista ManTua, che si è ieri presentata con esponenti e programma. Capolista è Mauro Redolfini, già direttore di Confindustria Mantova e presidente del Coni Mantova. ManTua nasce dalla fusione di movimenti diversi, alcuni già a sostegno dell’attuale primo cittadino, altri che si sono avvicinati alla corrente amministrazione in un secondo tempo, ma compatti in una proposta riformista ed europeista, che unisca diverse esperienze, per sostenere Palazzi e pure per supportare idee autonome, da portare avanti. Tra queste, come hanno spiegato i relatori Gilberto Sogliani, Alberto Gandi, Enrico Grazioli, Monica Martelli Rosano, Vanni Mantovanelli e Daniela Ferrari, l’istituzione di una Casa per la donna e il bambino, un centro nascite pubblico gestito da ostetriche, la revisione del funzionamento del pronto soccorso ospedaliero, attivando in particolare un’area esclusiva per gli anziani, l’alleggerimento del carico dei costi per i malati e per le famiglie nell’ambito delle case di riposo. In merito alla viabilità ManTua mira allo sviluppo del porto di Valdaro e all’eliminazione dei passaggi a livello della poco utilizzata, se non in determinate fasce orarie, linea Mantova Monselice, la costruzione di piste ciclabili. Per quanto concerne la cultura, i meccanismi del settore sono fortemente mutati in seguito alla pandemia e si rende necessaria la collaborazione tra le realtà culturali della città, così come il rilancio del turismo di prossimità. Industria e ambiente sono, poi, considerati due fattori non in contrasto, bensì da incrementare di pari passo e in modo sostenibile. Importante anche l’ambito sportivo, contemplato come fondamento in difesa della salute e parte del welfare.
Per la vivibilità si propone il progetto Piazze, che mira alla sperimentazione di riprogettazione degli spazi pubblici per la compatibilità tra veicoli, sosta e percorrenze ridotte e area pedonale, sull’esempio dei woonerf: strade dove pedoni e ciclisti hanno la precedenza, convivendo con gli automobilisti, grazie a particolari accorgimenti.