Socialmente pericoloso evita il rimpatrio perché ha il Covid: guarito ed espulso

MANTOVA Lo scorso febbraio il giudice di sorveglianza del tribunale di Mantova aveva emesso nei confronti di un 53enne marocchino un provvedimento di espulsione dall’Italia per pericolosità sociale. L’extracomunitario, che aveva numerosi precedenti per furto, rapina, maltrattamenti e violenza sessuale, si era nel frattempo dato alla macchia. Ora finalmente è stato rintracciato a Monza e portato al centro per i rimpatri di Roma. Gli agenti del capoluogo lombardo lo hanno bloccato per strada mentre spacciava droga e dagli accertamenti che sono seguiti è emerso il suo curriculum. In Italia da numerosi anni, il provvedimento di espulsione disposto dal magistrato di sorveglianza di Mantova per pericolosità sociale lo scorso mese di febbraio, è solo l’ultimo di una lunga serie. Quando era uscito dal carcere, alla fine dello scorso anno, non era stato possibile rispedirlo in patria perché era positivo al Covid. Poi deve essere guarito, visto che il 13 gennaio scorso a Monza ha rapinato per strada una 77enne. Da allora aveva fatto perdere le proprie tracce vivendo di espedienti. Questa volta dovrebbe essere quella buona per rispedire questo ospite indesiderato in patria.