Spaccio di cocaina in città: messa alla prova per uno degli spacciatori

MANTOVA  Si spostavano da una parte all’altra della città a piedi o in bicicletta con in tasca minimi quantitativi di droga e, per non dare troppo nell’occhio, cercando altresì di non violare le disposizioni anti Covid. Un cospicuo giro d’affari, da circa un migliaio di euro al giorno, foraggiato da una clientela ampia e variegata. Ma a stroncare questo fiorente mercato dello spaccio di cocaina nel capoluogo ci aveva pensato una lunga ed articolata attività investigativa condotta dalla Polizia Locale. A far scattare l’indagine, nel maggio del 2020, la segnalazione circa strani giri nel quartiere di Valletta Valsecchi, inoltrata al comando di viale Fiume dal sindaco di Mantova. Nello specifico ad attirare l’attenzione del primo cittadino virgiliano i movimenti sospetti di alcuni ospiti del dormitorio pubblico di viale Ariosto. A finire così nel mirino degli uomini del Gruppo operativo misto (Gom), cinque soggetti tutti cittadini magrebini senza fissa dimora di età compresa tra i 20 e i 52 anni, due con precedenti penali non legati al traffico di stupefacenti, gli altri incensurati. Dopo sei mesi di articolate indagini erano così scattate a loro carico le denunce per spaccio. Ieri mattina nei confronti di uno di uno dei soggetti fino a quel momento non pregiudicati, (difeso dall’avvocatoRoberto C u va), il giudice per l’udienza preliminare Arianna Busato, ha disposto la messa in prova ai servizi sociali.