Stazione Rfi, Comune a Roma per gli ultimi dettagli

MANTOVA  Un’accelerazione dei tempi per la progettazione definitiva e per la realizzazione del sottopasso davanti alla stazione è stata data dal Comune attraverso un’azione su Rete ferroviaria italiana. Venerdì mattina alle 6 l’assessore alle opere pubbliche  Nicola Martinelli affiancato dal dirigente  Carmine Mastromarino hanno preso il Frecciargento alla volta di Roma. Un appuntamento preliminare per definire dettagli tecnici già predisposti dagli uffici di via Visi, rispetto a quello che il primo cittadino  Mattia Palazzi ha già annunciato di avere con Rfi domani.
Né Martinelli né il dirigente si sono recati a mani vuote. Nelle loro borse gli elaborati delle opere afferenti rispetto al sottopassaggio che dovrà risolvere in via definitiva il problema degli attraversamenti a singhiozzo in piazza Don Leoni, prima causa delle lunghe file di automezzi in via Pitentino e viale Nuvolari. Il “tunnel” infatti toglierà di mezzo definitivamente i semafori a chiamata e gli attraversamenti pedonali davanti allo scalo Fs. Ma anche per i ciclisti dovrà essere previsto nel piano generale uno spazio protetto.
Ecco pertanto che ai due imbocchi di entrata-uscita per pedoni, disabili e ciclisti (tutte condizioni vincolanti messe in conto nella fase programmatoria) si dovrà prevedere una serie di opere collaterali per impedire che la risoluzione di un problema finisca per produrne di nuovi. In particolare, i progetti di via Roma, da coniugare con quelli già in fase avanzata delle ferrovie, prevedono che i marciapiedi vengano delimitati da elementi di contenimento non scavalcabili. Una serie di barriere definirà pertanto i percorsi, dell’utenza, senza però interferire con altre vitali funzioni collegate con lo scalo Fs.
Intanto, via Roma ha posto come condizionante la presenza di una pista ciclopedonale da e per via Pitentino, Inoltre è stata individuata una sistemazione per gli stalli dei taxi e per le auto in sosta nel piazzale antistante la stazione. Ancora, sono stati ripensati i fondamentali dell’arteria stradale, che non dovrà più rispondere ad attraversamenti. Resta infine da valutare la permanenza della stazione passante degli autobus, che non pochi effetti negativi produce sulla viabilità, specie nelle ore di punta.