Tonfo: albero si abbatte sul parcheggio e sulla ciclabile

MANTOVA Una pioggia primaverile nemmeno troppo battente, e una chioma d’albero che si carica di peso, ma nulla che possa far presagire le conseguenze. Senza preavviso, un imponente bagolaro trentennale piantumato nel bel mezzo di un’aiuola di piazzale Mozzarelli, fronte Stadio, accentua il crepitio delle sue fronde sino a culminare in uno schianto assordante. Ciò che segue sono solo le grida di terrore di alcuni passanti che sono stati risparmiati da un evento che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi per persone e cose. L’albero infatti era collocato a margine dell’area di sosta e in fregio alla pista ciclopedonale di congiunzione fra Valletta Valsecchi e piazzale Porta Cerese. Il caso ha voluto che nessuna persona dovesse rimanere coinvolta in un evento tale da potersi tradurre in tragedia.
L’abbattimento naturale del bagolaro, essenza arborea ritenuta normalmente sicura per il suo forte apparato radicale, è avvenuto ieri mattina intorno alle 9.30, proprio quando molte persone iniziano a trafficare la zona, chi in auto, chi in bicicletta e chi a piedi. Soprattutto a piedi, in quanto il punto della caduta è molto battuto dalla numerosa clientela servita dalla Farmacia al Te che vi dista pochi passi.
Ciò che comunque ha destato perplessità è il fatto che la caduta abbia riguardato un’alberatura normalmente ritenuta a prova di eventi meteo, il bagolaro, ben diverso dalla precarietà dei pioppi, ad esempio, che affondano le radici in poche spanne di terra.
A ciò si aggiunga che proprio di recente questo albero era stato sottoposto ad analisi dal servizio verde di Mantova Ambiente, senza destare sospetti di ammaloramento. Una nota diramata dalla società del gruppo Tea precisa al riguardo: «L’albero, alto 12 metri e di circa trent’anni, al periodico monitoraggio non presentava criticità ed era perfettamente fogliato. Con lo schianto, i tecnici di Mantova Ambiente, intervenuti per sgombrare la pianta, hanno verificato che il bagolaro aveva un difetto di crescita. L’albero, infatti, si è spezzato a circa 70 centimetri sotto il livello del terreno a causa di una radice che anziché ancorarlo si è sviluppata in maniera circolare strozzandolo. Si tratta di un difetto occulto difficilmente rilevabile con le strumentazioni disponibili e i controlli specialistici. La pioggia di stamattina, appesantendo la chioma, ne ha forse agevolato la caduta».