Tre premi e una menzione per il Mozzarelli

MANTOVA Tre premi e una menzione speciale. La XIII edizione del Premio “Cesare Mozzarelli” ha decretato i vincitori dell’anno 2019 nella Sala delle Colonne del Centro Baratta. Tredici i lavori pervenuti alla commissione. Il primo premio è andato a Niccolò Pisi con una tesi magistrale in Scienze Storiche e Orientalistiche all’Università di Bologna dal titolo “Il giovane angelico. San Luigi Gonzaga e la nascita di un mito moderno”. Secondo premio per Niccolò Tasselli con un lavoro di Dottorato di ricerca in Conservazione dei Beni Culturali al Politecnico di Milano dedicato all’architetto mantovano Aldo Andreani. Terzo premio a Leila Dellaji con una tesi magistrale in Tutela dei diritti umani e cooperazione internazionale all’ateneo di Bologna sulla “Storia dell’etnopsichiatria e indagine sulla gestione di pazienti psichiatrici stranieri nel Mantovano”. La menzione speciale è stata per Sara Zoppi per un lavoro su La Favorita.

“È un premio importante conferito alle nuove generazioni, mi auguro possa rappresentare l’inizio di una lunga carriera per loro”, ha dichiarato Maddalena Portioli, vice presidente del Consiglio comunale di Mantova. 

“È bello vedere la voglia di crescere e conoscere dei nostri giovani”, ha aggiunto Francesca Zaltieri, consigliere delegata della Provincia, “saranno una risorsa preziosa per il futuro non solo del nostro territorio. La grande sfida di domani sarà infatti sul sapere”. La lezione di storia “Rinascimento e Made in Italy” di Carlo Marco Belfanti, professore di Storia economica all’Università degli Studi di Brescia, ha infine messo in luce l’“effetto Rinascimento” sulla produzione italiana, soprattutto nella moda. 

Effetto che se non trova un riscontro storico, lo ha invece nel marketing con quell’eredità di buon gusto che rappresenta il valore aggiunto dei prodotti del Bel Paese. A coordinare la mattinata Daniela Ferrari, presidente dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea.