Trovato con documenti falsi: 39enne condannato a un anno

MANTOVA – Erano arrivati da Milano fino a Rodigo seguendo una pista di documenti falsi e avevano trovato quello che cercavano a casa di  Vincenzo D’Amato, 39 anni, già noto alle forze dell’ordine. Per questa vicenda che risale allo scorso 29 dicembre, il 39enne è stato condannato ieri mattina dal gup di Mantova a un anno di reclusione, al termine del processo con rito abbreviato. La procura aveva chiesto una condanna a due anni, e il fatto che il giudice abbia dimezzato la pena finale non ha evitato che questa non venisse sospesa. D’Amato, infatti, ha altri precedenti, e il più recente riguarda una condanna di un anno e due mesi che gli è stata inflitta sempre con rito abbreviato lo scorso febbraio. In quel processo il 39enne era accusato di lesioni ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Secondo quanto aveva ricostruito l’accusa, aveva malmenato una persona per dei lavori di ristrutturazione della sua abitazione che non erano andati a buon fine, colpendolo con una testata e dei calci, causandogli lesioni per oltre 4 mesi di prognosi.