La minoranza di Castellucchio critica il Comune: “Bene il raddoppio ferroviario ma si pensi anche ai sottopassi”

CASTELLUCCHIO – L’opposizione, nella veste del capogruppo Giovanni Bevilacqua ed il gruppo di Visione d’Insieme” chiedono al sindaco d’invertire le priorità del territorio relativamente al progetto del raddoppio della linea ferroviaria; il primo cittadino, Romano Monicelli, risponde senza però soddisfare le attese dei promotori dell’iniziativa. «La nostra proposta – afferma l’esponente dell’opposizione – era quella di confrontarsi con la comunità riguardo alla richiesta di realizzare sottopassi ciclopedonali nella fase 1 del progetto di Raddoppio Ferroviario mediante un costruttivo scambio di opinioni e condivisione di obiettivi. Ricordo che, quando inizieranno i lavori per il raddoppio, sarà praticamente impossibile attraversare i binari a piedi o in bicicletta. L’unico attraversamento sarà in stazione mediante il sottopasso dei binari, non ciclabile e appartenente non alla viabilità pubblica, ma alla Stazione Ferroviaria che potrebbe decidere di chiuderlo in qualsiasi momento senza richiedere nessuna autorizzazione. Poi non si potrà più tornare indietro. La risposta del sindaco – afferma Bevilacqua – da un lato ci riempie di amarezza, mentre dall’altro ci infonde fiducia per continuare la nostra azione. Amarezza non tanto per l’accusa mossa al nostro gruppo di non mantenere fede al voto espresso durante il Consiglio Comunale dello scorso 22 settembre. Come se per il sindaco la cosa più importante fosse screditarci invece di ascoltare la comunità. Noi – precisa il capogruppo di Visione d’Insieme – abbiamo votato a favore della realizzazione del Raddoppio Ferroviario e siamo fermamente convinti che sia un’opera da eseguire. Durante il Consiglio, tuttavia, il nostro Gruppo ha espresso  il seguente parere: “L’unica cosa che noi riteniamo di suggerire è la riduzione della lunghezza del sovrappasso di via Crocette, la strada rimarrà in quota per 500 mt. L’ultima osservazione che faccio e vale per tutte le amministrazioni comunali è quella di spingere perché vengano realizzati i sottopassi pedonali-ciclabili, in modo che ci sia effettivamente la possibilità di spostarsi in bicicletta oltre che a piedi. L’amarezza ribadisce Bevilacqua – deriva dall’impossibilità di comunicare con l’amministrazione comunale. Il sindaco stesso ammette che l’amministrazione ha profuso impegno su questo progetto a partire dal 2019. Durante più di tre anni sono state prese le decisioni relative al sezionamento della nostra comunità senza informare nessuno. È stato deciso dove e come attraversare la ferrovia ed è stata data la priorità alla costruzione di una strada interna per veicoli che porterà i camion in via Gandolfo e via della Repubblica, senza chiedere che cosa ne pensasse la popolazione. Il sindaco, in effetti, non risponde al nostro gruppo, ma risponde a tutta la cittadinanza. La questione, tuttavia, è un po’ diversa. Tra poco la popolazione di Castellucchio non potrà più attraversare liberamente ed in sicurezza la ferrovia a piedi o in bicicletta. Mai più”.