MANTOVA Un colpo sordo e il cristallo di una vetrina, oppure di un finestrino di un’auto che si increspa quando non appare un foro vero e proprio come quello di un proiettile. È successo almeno quattro volte tra la città e la provincia, nel pomeriggio di giovedì e venerdì scorso. L’ipotesi per il momento più accreditata al riguardo, è che ci sia qualcuno che se ne va in giro armato di fionda con cui colpisce vari obiettivi. In rapida successione sono state danneggiate le vetrine del bar Antoniazzi a Bagnolo San Vito, del bar La Luma a Pietole (vedi foto), del ristorante Snow Sushi di Cerese, e a seguire un’altra vetrata in piazzale Porta Cerese e infine il finestrino di un furgone parcheggiato nella stessa zona. Quasi un itinerario seguito dal vandalo, che avrebbe anche un complice. È infatti ritenuto probabile che il lanciatore colpisca da un automezzo in movimento condotto da una seconda persona. Per il momento non ci sono persone ferite e non sarebbero stati trovati i proiettili usati dal vandalo. Si tratta comunque di un fatto, questo su cui stanno attualmente indagando i carabinieri di Mantova, molto inquietante, che richiama alla memoria episodi che si sperava fossero caduti nel dimenticatoio, come quello dei lanci di sassi dai cavalcavia autostradali che fecero alcune vittime negli anni 90. Proprio nel Mantovano, inoltre, per diversi mesi a metà degli anni 90, le forze dell’ordine diedero la caccia a un lanciatore di sassi che era diventato il terrore degli automobilisti. Diversamente dai casi più eclatanti di lanci di sassi contro le auto in corsa in autostrada che causarono alcune vittime (i cui criminali autori vennero tutti individuati, arrestati e condannati a pene molto pesanti) , il teppista mantovano lanciava sassi contro le auto che incrociava con la sua e lo faceva soprattutto nelle ore serali. Uno degli automobilisti colpiti dalle schegge del vetro del suo finestrino rischiò di perdere un occhio. Alla fine il lanciatore venne individuato e arrestato. Ciò che si auspica possa succedere a questi suoi emuli, prima che qualcuno si faccia veramente del male.