RONCOFERRARO – Maurizio Molella, noto semplicemente come Dj Molella, non è solo un nome iconico per gli appassionati della dance o per gli ascoltatori di Radio Deejay e Radio m2o. La sua carriera, ricca di successi e innovazioni, ha avuto un impatto significativo sulla cultura musicale italiana, contribuendo a ridefinire il suono della dance music degli anni Novanta. Sarà lui la guest star di “Shockville”, il mega party della discoteca Jolly Club di Roncoferraro dedicato a quello straordinario decennio, in programma sabato sera. Con la trasmissione radiofonica “Deejay Time” ha segnato un’epoca, creando un legame speciale con il pubblico e facendo di lui una figura di riferimento per le nuove generazioni di dj e produttori. Dopo gli inizi in radio negli anni ’80, nel decennio successivo arriva la consacrazione. Produce il suo primo disco nel 1990 e lo intitola “Je Vois”. Nel 1991 pubblica “Revolution!”, che diventa immediatamente un successo internazionale, e nel 1992 è la volta di “Free”. Nel frattempo esce il suo remix di “Chicco e Spillo” per Samuele Bersani. Nel 1995 esce il suo primo album, “Originale Radicale Musicale”, che conterrà i precedenti successi “Confusion” e “Change”, insieme alla nuova ed omonima traccia Originale Radicale Musicale, e dal quale verranno estratte le hit “XS”. Dal 1991 al 1996, inoltre, partecipa al Deejay Time di Albertino proponendo speciali Megamix di pochi minuti (il suo spazio era nominato “Megamix Planet”). E questo solo per descrivere la prima metà di quella stagione irripetibile. Nel 1996 prosegue la produzione di musica dance con “See The Difference”, realizzata insieme al cantante reggae Asher Senator. Sempre nel 1996 diventa il produttore della cantante Gala e, con i producer Phil Jay, Roberto Santini e Gianni Fontana, del duo da lui ideato, The Soundlovers. Nel 1997 inizia una collaborazione con Phil Jay, dando luce al singolo “It’s a real world” e nel 1998 a “With this ring let me go”, brano che riprende la canzone “Let me go!” degli Heaven 17 che, insieme a Fast Eddie, parteciparono in prima persona alla realizzazione del brano stesso. Prima del nuovo millennio si dedica anche a gruppi minori con Phil Jay (MPJ, Countermove, Ucraina), e anche con altri producer, come Claudio Lancini (Free Drink), Filippo Carmeni (The End, Loop 91, La Nonna, Dj Ross (Mo.Ro.) e Luca Belloni (Harry James). «La presenza di Molella al Jolly Club ci riporterà indietro agli anni ’90, periodo in cui era già grande protagonista delle notti “da ballo”, quando era sinonimo di garanzia vedere il suo nome sulle locandine. Averlo qui sabato sera – dice il titolare Corrado Cortellazzi – renderà la serata speciale, nel segno del divertimento e di un pizzico di sana nostalgia che non guasta mai». Mettere su due dischi non è mica facile, oggi fare il dj sembra quasi un ripiego, ma quelli come lui dietro la consolle hanno costruito una carriera.
Matteo Vincenzi