Il Trio Ceccanti Fossi alla Casa della Musica di Parma

PARMA Si viaggia sulle note di Franz Joseph Haydn alla Casa della Musica di Parma. Il Trio Ceccanti Fossi eseguirà la Sonata per pianoforte con accompagnamento di violino e violoncello n. 39, nota come “Gypsy”, scritta dal compositore austriaco durante un suo soggiorno londinese e ispirata alle danze popolari magiare. L’appuntamento è per lunedì 9 maggio alle ore 20.30, ed è il quarto della rassegna Folk Songs, realizzata dalla Società dei Concerti di Parma in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma-Casa della Musica. L’affascinante e virtuosistico programma comprende anche il Trio per archi e pianoforte n. 2 op. 87 di Johannes Brahms e il Trio per archi e pianoforte n. 4 op. 90 “Dumky” di Antonín Dvorák.
 
Il Trio Ceccanti Fossi è un’eccellenza della musica italiana ed è formato da Duccio Ceccanti, violino, Vittorio Ceccanti, violoncello, e Matteo Fossi, pianoforte.
 
Duccio Ceccanti, diplomato con lode con Andrea Tacchi, si è perfezionato con Salvatore Accardo, Felix Andriewski, Stefan Gheorghiu e Boris Belkin, iniziando giovanissimo la carriera concertistica che lo ha visto ospite in prestigiosi festival e istituzioni concertistiche in Italia, nelle principali capitali europee e in Sud America, Stati Uniti ed Egitto. Membro del Quartetto Klimt e violino solista di Contempoartensemble, esegue prime assolute a lui dedicate lavorando a stretto contatto con i maggiori compositori contemporanei. Ha inciso per Arts, Brilliant, Stradivarius, Naxos e per la rivista Amadeus ottenendo successo di critica internazionale. Insegna violino alla Scuola di Musica di Fiesole e al Conservatorio di Monopoli. Nel 2017 per meriti artistici, è stato insignito del Premio Lorenzo il Magnifico.
 
Vittorio Ceccanti si laurea con la menzione d’onore alla Hochschule di Stoccarda con Natalia Gutman. Diciassettenne debutta alla Musikverein di Vienna con il concerto di Lalo e l’Orchestra della Radio e al Teatro San Carlo di Napoli con il concerto di Saint-Saens trasmesso da Rai 3. Inizia un’intensa carriera internazionale che lo porta a esibirsi in Europa, Asia e Americhe. Seguono i successi come solista al Concertgebouw di Amsterdam, al Festival di Praga, al Teatro Coliseo di Buenos Aires, al Festival di Huddersfield e nelle maggiori Istituzioni musicali italiane. Con l’integrale delle sonate di Beethoven debutta alla Bunka Kaikan Recital Hall di Tokyo, alla LG Art Hall e alla Kumho Art Hall di Seoul, e con il Triplo Concerto di Beethoven al prestigioso Seoul Arts Center. Si esibisce come solista sotto la direzione di Steinberg, Maxwell Davies, Neuhold, Urbini, Caldi, Pinzauti, Lupes, Balan, Garbarino, Kim, De Vriend, Sardelli. Collabora con musicisti come Vengerov, Repin, Berezovsky, Gitlis, e in duo con Matteo Fossi e con Bruno Canino. Più di una ventina le incisioni discografiche per Emi, Brilliant, Amadeus, Stradivarius, Naxos.
 
Matteo Fossi, fiorentino, ha avuto come principali maestri T. Mealli, P. Farulli, M. Tipo, P. N. Masi, il Trio di Milano, M. Rostropovich, M. Pollini. Molto attivo come concertista fin da giovanissimo, è uno dei più attivi e versatili cameristi italiani: suona in duo con la violinista Lorenza Borrani, nel 1995 ha fondato il Quartetto Klimt, e nel 2006 il duo pianistico con Marco Gaggini, formazioni con cui ha un’intensa attività internazionale. Fossi si è esibito in tutte le principali stagioni italiane e in importanti teatri e festival in tutta Europa, USA, Brasile, Cina, Sud Corea, anche come solista con l’orchestra. Le sue numerose incisioni per Decca, Universal, Nimbus, Hortus, Tactus, Amadeus, Stradivarius, Brilliant, hanno vinto prestigiosi riconoscimenti internazionali. Collabora regolarmente con artisti internazionali. Molto attivo anche come didatta, insegna pianoforte all’ISSM di Siena e musica da camera alla Scuola di Musica di Fiesole, di cui è stato Vicepresidente.
 
La rassegna Folk Songs riprenderà in autunno e vedrà protagonisti: il 3 ottobre il pianista Simone Soldati e il violinista Marco Rizzi (Beethoven, Prokofiev, Stravinskij); il 17 ottobre il pianista Maurizio Baglini e la violoncellista Silvia Chiesa (Busoni, Casella, Castelnuovo-Tedesco); il 7 novembre il pianista Roberto Plano (Liszt, Prokofiev, Metner, Caikovskij, Skrjabin, Ponce, Castro Herrera, Copland, Gerswhin).
Elide Bergamaschi