Segni, cosa c’è online su segninonda.it

MANTOVA Cresce l’onda di spettatori che sta seguendo online la XV edizione del Festival SEGNI sulla piattaforma segninonda.org. Spettatori che nella mancanza dell’incontro diretto mantengono viva l’interazione attraverso i commenti che è possibile lasciare alla fine della visione, per ciascun evento. ‹‹La funzione interattiva dei commenti – dicono gli organizzatori – sta avendo molto successo e ci fa piacere perché dimostra che il lavoro fatto in questi anni di abituare il pubblico a condividere una riflessione, aprire un dialogo, a partire da quanto emerso dalla visione di uno spettacolo, favorendo lo sviluppo di un senso critico, si è radicata in chi ci segue››.

Intanto oggi arrivano a Mantova alcuni degli artisti di Una vetrina sul futuro sezione dedicata alla creatività emergente che giunge quest’anno alla seconda edizione grazie al sostegno di Fondazione BAM, Monte dei Paschi di Siena e Fondazione Cariplo, e che diventa “vetrina digitale”. Una sezione speciale che unisce le due anime del festival, quella vicina ai fruitori e quella vicina ai giovani che provano a cimentarsi in una nuova professione e nello specifico nel settore dello spettacolo dal vivo. Gli allievi del Corso di Formazione sul Teatro di Figura ANIMATERIA – coordinato da Teatro Gioco Vita – presentano le proprie creazioni in anteprima a Mantova su segninonda.org: domani giornata di prove e riprese, la visione sarà disponibile dal 5 novembre. Da domani invece si potrà vedere la performance multimediale Anima meccanica che combina le musiche dal vivo della band mantovana OßA a proiezioni video di pura fantascienza opera dall’artista Luca Zampriolo, in arte Kallamity, vincitrice della call Vetrina sul futuro 2019.

Ampia la frequentazione anche negli spazi di confronto tra professionisti e spettatori: nella giornata odierna protagonisti di Finestre sul teatro ragazzi gli artisti Pietro Fenati della Compagnia Drammatico Vegetale, presente al Festival con lo Zoo di Pinocchio andato in onda proprio oggi, Jade Derudder che ha presentato lo spettacolo Panic, con il quale ha descritto un percorso intimo legato a una storia personale, affrontando il tema della depressione fra gli adolescenti, e Denis Garénaux della Compagnia francese Balle Rouge che ha illustrato il lavoro corale – che ha visto la collaborazione fra diversi artisti di vari discipline – che c’è dietro la costruzione dello spettacolo La palla rossa. Nel primo pomeriggio il dibattito ha visto protagonisti i TEEN Ambassadors che si sono interrogati anche sul concetto d’identità in senso ampio e affrontato da diverse sfaccettature con l’intervento anche di due Rappresentanti del Parlamento europeo, Brando Benifei e Matteo Adinolfi, insieme a Maurizio Molinari, Responsabile dell’Ufficio a Milano del Parlamento europeo. Come si forma l’identità? Qual è il rapporto fra l’identità e il teatro? Qual è l’importanza della rappresentazione a teatro dell’identità soprattutto quando si parla di adolescenti? Queste solo alcune delle domande emerse, diversi gli interventi da più paesi, per arrivare a un concetto importante come quello di onestà: i giovani spettatori chiedono non tanto di avere degli adolescenti in scena a poterli rappresentare, ma degli adulti onesti che riescano a rappresentare la loro identità e il loro modo di stare al mondo. 80 gli operatori connessi dai paesi stranieri tra cui Spagna, Turchia, Francia, Canada, Belgio, Argentina, Germania, Olanda e Giappone.

La giornata di domani inizia alle 9:00 con Diorama, uno spettacolo che esce da una valigia e invita a cercare il lato positivo in ogni cambiamento o trasformazione; prosegue con La voce

della balena, podcast creati per festeggiare i quindici anni del Festival nel segno degli animali simbolo e delle domande, spunti di riflessione che ognuno di essi ha portato con sé: la balena,

nella puntata di domani, s’imbatte nel pipistrello e nei suoi inediti punti di vista. Tornano i marchingegni fantastici di Jack e il fagiolo magico e il coinvolgente Peter Pan di Factory Compagnia. I ragazzi di ANG InRadio Mantova invece intervistano la Direttrice artistica di SEGNI, Cristina Cazzola, per farsi raccontare cosa è cambiato, al tempo del covid, nell’organizzazione di un Festival. Dal teatro alla scuola, altro luogo fortemente stravolto in questo delicato momento storico, con la chiacchierata tra Alessia Perina, giovane speaker, e il suo professore di letteratura e storia, Alberto Businco, del Liceo artistico Giulio Romano.

Nelle Pillole di resilienza delle 13:30 Alberto Pellai ci parla del concetto di noia generativa e ne La voce di Geppetto, l’ospite che domani accende un lume “nelle pancia della balena” è Francesco Riva.