ROMA (ITALPRESS) – Blitz antidroga dei carabinieri della compagnia di Roma Piazza Dante, che hanno eseguito un’ordinanza – emessa dal gip capitolino a seguito di un’indagine coordinata dalla Procura – che dispone misure cautelari nei confronti di 12 persone, ritenute responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di Villa Gordiani a Roma.
Le indagini, fanno sapere i carabinieri, hanno consentito di portare alla luce “una diffusa attività di cessione al dettaglio di sostanze stupefacenti di diversa natura (hashish, marjuana e cocaina) con una vera e propria piazza di spaccio, sempre aperta, con tanto di vedette, sempre pronte ad assicurare una cornice di sicurezza allo svolgimento dell’attività delittuosa, eseguendo anche, in molti casi, controlli nelle strade limitrofe proprio per scongiurare la presenza delle forze dell’ordine”.
Tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti anche una donna che, all’epoca dei fatti, gestiva un club privato nel quartiere di San Lorenzo, precisamente via dei Lucani, tristemente nota a seguito della morte per stupro e overdose della giovane Desirèe Mariottini avvenuta solo qualche mese prima dell’avvio delle indagini per questa operazione.
(ITALPRESS).
Le indagini, fanno sapere i carabinieri, hanno consentito di portare alla luce “una diffusa attività di cessione al dettaglio di sostanze stupefacenti di diversa natura (hashish, marjuana e cocaina) con una vera e propria piazza di spaccio, sempre aperta, con tanto di vedette, sempre pronte ad assicurare una cornice di sicurezza allo svolgimento dell’attività delittuosa, eseguendo anche, in molti casi, controlli nelle strade limitrofe proprio per scongiurare la presenza delle forze dell’ordine”.
Tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti anche una donna che, all’epoca dei fatti, gestiva un club privato nel quartiere di San Lorenzo, precisamente via dei Lucani, tristemente nota a seguito della morte per stupro e overdose della giovane Desirèe Mariottini avvenuta solo qualche mese prima dell’avvio delle indagini per questa operazione.
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