Acquanegra, ancora polemiche sulla casa di riposo

La minoranza chiede lumi al Comune

casa di riposo acquanegra

ACQUANEGRA e minoranze tornano sulla questione della casa di riposo, che alla fine dello scorso dicembre ha visto l’ok della maggioranza consiliare alla trasformazione in una fondazione onlus. Ciò che le minoranze chiedono di sapere è quale è al momento la gestione della casa di riposo e come verranno affrontate le prossime settimane. «Il sindaco  Monica De Pieri – attacca l’ex primo cittadino  Erminio Minuti – parla, per questo periodo compreso tra l’approvazione in consiglio comunale e l’effettiva trasformazione in una fondazione onlus, di una “gestione promiscua”. Ma cosa significa gestione promiscua? Chi gestisce e fa andare avanti ogni giorno la nostra casa di riposo? Il Comune da solo? La cooperativa Kcs? Ma nel caso sia la Kcs a gestire il geriatrico, sarebbe necessaria da parte del Comune una terza proroga, visto che la seconda proroga è scaduta lo scorso 31 dicembre. E difficilmente dalla Regione e dall’Ats possono arrivare gli ok alla trasformazione nel giro di un paio di giorni. Anche se fosse stata necessaria una sola settimana, chi avrebbe gestito la Rsa in quel periodo? Ma saranno necessarie, al contrario, diverse settimane perché Regione ed ex Asl possano esprimersi, dare il via libera e passare gli accreditamenti dal Comune alla fondazion. E in tale periodo a chi sarà affidata la gestione?».
Ma Minuti guarda anche ad altri aspetti: «Quale sarà il capitale sociale della fondazione? Una volta ci è stato detto che l’edificio della casa di riposo sarebbe stato lasciato alla fondazione come capitale sociale. Una volta invece è stato detto che l’edificio sarebbe stato dato in concessione alla fondazione stessa. E che tempi ci vorranno? Il Comune purtroppo – si è imbarcato in questa cosa pensando fosse una passeggiata. Invece così non è ed ha fatto un salto nel buio. Non solo. Il Comune deve soprattutto ai cittadini delle risposte concrete su come sta gestendo in questo periodo la casa di riposo, che è di tutti. Dal canto nostro faremo il prima possibile accesso agli atti e interrogazioni con risposta immediata. Serve assolutamente chiarezza».  (gb)