Ancora fondi dal Pnrr: il Comune di Porto ha intercettato in tutto 5,8mln

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PORTO MANTOVANO – Variazione di bilancio importante quella approvata dal consiglio comunale di Porto Mantovano che recepisce, in entrata, i 4,8milioni di euro ottenuti dal Pnrr per il progetto della nuova scuola dell’infanzia. Con la stessa variazione sono stati ascritti a bilancio 187.823 euro che il Comune si è di recente aggiudicato sulle linee per l’innovazione digitale del Pnrr, candidando altri due progetti finalizzati, rispettivamente, al rilascio delle notifiche digitali delle sanzioni e al restyling del sito internet dell’Ente.
Una variazione per cui hanno votata a favore i consiglieri del Pd, di Porto Futura e Vivere Porto; contrario, invece, il gruppo Lega Salvini Premier mentre si è astenuto il gruppo Misto.
Con questi fondi sale quindi ad oltre 5,8milioni di euro l’importo complessivo delle risorse intercettate dall’amministrazione comunale sui bandi Pnrr, o confluite nel piano nazionale: oltre ai 4,8milioni per la nuova scuola, entrano nel computo 320mila euro per la realizzazione del parco inclusivo a Cà Rossa, 420mila euro per il secondo lotto della ciclabile di via Libertà a Soave, 327.245 euro complessivi per le dotazioni e i servizi digitali.
«Sono risultati importanti, grazie ai quali l’amministrazione si è assicurata ingenti risorse che si tradurranno in nuovi servizi e infrastrutture, previsti nel programma di mandato – spiega l’assessore al bilancio Alberto Massara -, gli uffici hanno svolto un grande lavoro e molto altro ne resta da affrontare per rispettare le scadenze del Pnrr. Anche in quest’ottica, diventa sempre più importante strutturare l’organizzazione dell’Ente per candidare progetti e ottenere finanziamenti e contributi».
A maggioranza, il consiglio ha inoltre scelto di non aderire alla rottamazione delle cartelle accertate entro il 2015 per importi fino a mille euro, prevista dalla legge di stabilità del governo. «Respingiamo per principio queste forme di condono e anzi portiamo avanti la lotta all’evasione a tutela dei cittadini che, pagano regolarmente tasse e imposte», conclude Massara.