ASOLA Lo hanno trovato steso sul pavimento con il cellulare in mano, estremo tentativo di chiedere aiuto. Se n’è andato nelle prime ore di ieri sulò posto di lavoro, il dottor Alberto Bosi, direttore della struttura di Anestesia e Rianimazione di Asola. Quando i colleghi lo hanno raggiunto e hanno tentato di soccorrerlo nel suo studio, Bosi aveva addosso la divisa, pronto per il turno di lavoro. Immediati i tentativi di rianimazione, che si sono rivelati purtroppo inutili. Per accertare le cause della morte è stato disposto un riscontro diagnostico. La tragica notizia si è subito sparsa negli ambienti ospedalieri, dove Alberto Bosi era più che noto, ed è arrivata in breve anche a Mantova, dove il medico aveva lavorato per molti anni. Alberto Bosi, che aveva 65 anni e che a breve sarebbe andato in pensione, aveva conseguito la specializzazione in anestesia e rianimazione e quindi iniziato la sua carriera professionale al Carlo Poma, dove aveva lavorato dal 1985 al 1999 nell’ambito della struttura di Anestesia e Rianimazione. Nel dicembre del 1999 era stato nominato direttore della struttura di Anestesia e Rianimazione di Asola, ruolo a tutt’oggi ricoperto. I colleghi ricordano un professionista di grande esperienza e competenza, una persona disponibile, solare e ben voluta, che ha dedicato tutta se stessa al lavoro. E proprio sul posto di lavoro è scomparso, rimanendo fedele alla sua grande dedizione fino all’ultimo. La Direzione Strategica e tutta la comunità dei professionisti dell’Asst si stringono attorno alla famiglia in questo momento di dolore.
Asola, lutto in ospedale: il dottor Bosi stroncato da un malore in reparto
Il professionista era direttore di anestesia e rianimazione