Asola – Palazzo Mangeri, approvato il restauro per 2 milioni

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Asola Il Comune di Asola ha deciso di provvedere al restauro e risanamento conservativo di Palazzo Mangeri per destinarlo a servizi di natura socio-assistenziale per la comunità asolana. Per questo ha la Giunta del sindaco Giordano Busi ha approvato il progetto che prevede lavori per complessivi 2 milioni di euro da finanziare con i fondi statali del Pnrr, per il completo recupero dello storico edificio che si trova nel cuore del centro storico e che ha ospitato fino al 2009 le locali scuole medie. Si affaccia su via Schiantarelli e risulta dotato di un cortile retrostante con accesso da via vicolo Chiuso. L’edificio risale alla fine del 1700 e ha una superficie complessiva di 1.220 mq. Fu sottoposto ad importanti interventi di trasformazione nel 1934 e nel 1959, a seguito dei quali l’edifico, oggi, è organizzato su quattro livelli, di cui uno seminterrato. L’intervento previsto è un restauro e risanamento conservativo finalizzato ad adeguare gli spazi dell’originaria scuola media in spazi a servizio della collettività caratterizzati da diverse funzioni ma dalla comune finalità di luoghi al servizio del cittadino. Al piano terra troveranno sede gli spazi per i servizi sociali, organizzati mediante un fronte office e uffici da adibirsi alle differenti funzioni e lo spazio adibito alla Croce Rossa. Il primo piano risulterà interamente adibito alla sede dell’Azienda Servizi alla Persona dell’Asolano Aspa, mentre il secondo risulterà diviso tra uno spazio adibito a Centro famiglia e accoglimento, Centro disabili e Centro anziani. L’intervento di recupero prevede il consolidamento e il restauro delle parti e strutture originarie, ovvero le murature principali, l’atrio di accesso al piano rialzato compreso il relativo solaio ligneo, nonché lo scalone di collegamento verticale e il rifacimento del manto di copertura, già oggetto di un necessario intervento di messa in sicurezza a seguito crollo parziale, con adeguati interventi di consolidamento sismico. In programma anche il risanamento conservativo con l’adeguamento degli spazi interni alle esigenze funzionali di progetto con adeguamento dell’organizzazione funzionale meramente scolastica alle nuove funzioni previste di carattere socio-assistenziale.