Casaloldo apre le porte al Fai

CASALOLDO Riflettori accesi sul Comune di Casaloldo per le giornate nazionali d’autunno promosse dalla Fondazione FAI. Sabato 12 e domenica 13 ottobre i più importanti siti di interesse culturale del piccolo comune dell’Alto Mantovano saranno aperti ai soci del Fondo Ambiente Italiano, senza scopo di lucro sorta nel 1975 con l’intento di tutelare, salvaguardare e valorizzare il patrimonio artistico e naturale italiano. La sezione di Castiglione delle Stiviere – Alto Mantovano del FAI ha deciso di puntare fortemente su Casaloldo, sulla scorta delle numerose iniziative promosse quest’anno dal Comune e dalle sue Associazioni di volontariato al fine di far conoscere e apprezzare le ricchezze culturali e storiche del paese bagnato dal Tartaro. In particolare, il Fai aprirà ai visitatori lo splendido Podere Corte del Molinello, il Castello dei Conti di Casaloldo e il Teatro Soms. Il primo sito si trova nella borgata del Molinello ed è impreziosito dal quattrocentesco Palazzo Aliprandi. Questo eccelso bene storico ha ripreso lustro negli ultimi anni, grazie alla ristrutturazione e all’apertura al pubblico promossa dai nuovi proprietari, nonché alla valorizzazione e alla promozione fortemente sostenute dall’amministrazione comunale e affidate a numerose ed eclettiche manifestazioni culturali, dedicate in particolare ai più giovani. Il secondo sito di interesse è il Castello dei Conti, dove una decina d’anni fa, è stata restaurata la Torre che rappresenta il Comune ed è stata oggetto negli ultimi anni di una continua e oculata promozione culturale, divenendo stimata sede di mostre, incontri formativi, visite guidate, ricostruzioni storiche, cenacoli di lettura. Infine il Teatro della Società Operaia di Mutuo Soccorso: un piccolo gioiello riportato alla sua originaria bellezza a inizio secolo. Al suo interno, il Comune di Casaloldo e le Associazioni locali si promuovono numerose e differenziate attività sociali e culturali, sia per i più piccoli che per gli anziani, con un calendario fittissimo di appuntamenti. Inoltre accanto ai siti aperti per opera dei volontari del FAI, il Comune di Casaloldo e i suoi cittadini si metteranno al servizio dei visitatori proponendo anche la visita di altre ricchezze artistiche e culturali locali. Sarà pertanto visitabile la più antica “domus” casaloldese, quella della famiglia Aggogeri, col suo splendido Giardino Granfiore; si potrà fare un salto nel tempo ammirando il “Museo di cultura e civiltà contadina del Bottino”, creato e voluto dal compianto Leopoldo Musa. Verrà aperta alle visite anche la Chiesa Maggiore, le cui meraviglie saranno spiegate da un esperto dell’arte religiosa. Pure la Cappella dei Morti del Crocione, antico ricordo della peste manzoniana e degli appestati, sarà presentata gli ospiti grazie all’intervento di un esponente della Quadra di Asola, vestito da Lanzichenecco. La sera del sabato si potrà gustare presso la Pizzeria 3.14 la nuovissima pizza “Mattia dei Casalodi” creata usando gli stessi ingredienti del Tortello DE.CO fior di verze, con l’intrattenimento culturale, dialettale e musicale della prima tappa del viaggio “Cultura nelle locande”. La domenica sera, dopo lo spettacolo teatrale di Giacomo Cecchin su Leonartdo da Vinci proposto dal FAI nel teatro SOMS con gli attori Nicola Zanella e Mary Sandrini, il Comune e le Associazioni chiuderanno la due giorni sotto la Torre, offrendo a tutti un aperitivo speciale, allietato dalla musica della band di Elisa Duretti. Casaloldo si prepara dunque al meglio per queste giornate culturali d’eccezione, che dimostrano quanto sia stato notevole ed apprezzato nel circondario lo sforzo fatto recentemente per promuovere la cultura, l’arte, la storia e la ricchezza naturale del paese. I cittadini e gli esercizi commerciali sono pronti ad accogliere al meglio i numerosi visitatori che giungeranno da ogni dove sulle rive del Tartaro.

Rosalba Le Favi